Area Rieti, attraverso il suo dirigente Matteo Simeoni, esprime apprezzamento nei confronti del consigliere Rai, Guglielmo Rositani, il quale ha rilanciato lo strumento delle primarie nella scelta del candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative.
"Quanto dichiarato da Rositani – spiega Simeoni – rappresenta per noi la via maestra da seguire per ottenere un duplice risultato: da un lato riorganizzare un partito che si è caratterizzato quale organo anarchico e intriso di personalismi e, dall’altro, ricucire quello strappo tra base e partito e tra partito e cittadini.
Area aveva chiesto da tempo l’indizione delle primarie, ma a tale richiesta non seguirono delle risposte. Oggi, un esponente di spicco del partito, quale è Rositani, ha individuato nelle primarie l’unica strada di uscita da questa palude in cui si è arenato il centrodestra reatino. Credo, pertanto, che non si possa far finta di niente. D’altra parte, a Frosinone, il Pdl le ha indette e a breve si celebrerà questa consultazione per la scelta del candidato sindaco".
"A questo punto – aggiunge – chiediamo ai maggiorenti del partito di procedere all’indizione delle primarie che riteniamo debbano essere inevitabilmente aperte, proprio per attenuare il più possibile il distacco creatosi tra rappresentanti e rappresentati, da svolgersi in tempi brevi, al fine di permettere una competizione vera e non condizionata da fattori emergenziali e con tempi compatibili con la corsa elettorale di primavera. Come Area, pur avendo dichiarato l’attivazione di un percorso distante da quello del Pdl, per effetto di mancate risposte di merito e di metodo (le primarie erano una di queste), siamo pronti ad accettare la sfida, facendo del nostro programma (“Città dinamica”) per la competizione nella scelta del candidato sindaco, una bandiera aperta a tutti coloro che si riconoscano nei temi che lo compongono".