“Il giorno seguente alla nostra protesta che denunciava manifesti inneggianti a pratiche illegali, razziste e xenofobe, riguardanti l’immigrazione – scrive Cortocircuito – alcuni esponenti della giovanile di estrema desta, sono apparsi di fronte alla nostra scuola, distribuendo materiale, facendo foto a volto coperto e scrivendo che erano venuti a cercarci, ma che non ci hanno trovati. Disprezziamo questi metodi squadristi da ventennio che non intimoriscono nessuno ma mostrano il vero volto di queste organizzazioni. Non tolleriamo che a scuola, che dovrebbe insegnare la tolleranza e il rispetto tra i compagni, abolire le discriminazioni, vengano veicolati messaggi di odio, razzisti e illegali che dividono la comunità studentesca. Per questo stamattina, all’orario d’ingresso, abbiamo risposto con forza unendoci agli studenti del liceo Artistico in presidio, difronte ai cancelli, per ribadire che queste ideologie vecchie, retrograde, ignoranti e pericolose non passeranno qui ed altrove. Il liceo artistico è un luogo di cultura, di libera espressione e laboratorio di idee. Il neofascismo è la morte di tutte le idee e per questo deve restare lontano da tutte le scuole e dagli studenti. Ribadiamo la necessità improrogabile – conclude la nota – disciogliere queste organizzazioni neo-fasciste illegali che seminano odio e raccolgono violenza e distruzione. Come dimostrato dell’occupazione del Celestino Rosatelli di tre anni fa, che vide distrutto il primo piano della scuola e vari materiali rubati, dalla medesima organizzazione”.