Il 2011 appena salutato è decisamente l’anno no del presepe nella città di Rieti e dintorni. Non si sono infatti spente le polemiche intorno “ai furbetti del presepino” che altre polemiche giungono alle redazioni dei giornali sempre a proposito del presepe.
Questa volta è però il presepe di Greccio a tenere banco nei primi giorni di questo nuovo anno. Un operatore di Viterbo la “Fate Viaggi” lamentando una accoglienza non tanto esemplare nel paese gemellato con Betlemme, ha inviato una lettera a tutti gli operatori turistici mettendo in evidenza alcune criticità del settore.
“Il giorno 7 gennaio 2012 durante lo svolgimento della gita programmata dagli inizi di ottobre 2011 dalla Fate Viaggi di Viterbo di cui sono il responsabile, il cui programma era intitolato "SAN FRANCESCO, GRECCIO E I SUOI PRESEPI". Le adesioni alla gita sono state di 53 persone, quindi bus al completo. Abbiamo parlato fin dall’inizio con la Proloco per vedere se si potevano prendere in prevendita i biglietti per l’ingresso alla Rievocazione, ma subito ci informavano che bisognava acquistare un pacchetto organizzato, appunto dalla Proloco che prevedeva nella mattina una visita a Rieti, il pranzo in un ristorante a Rieti ed il pomeriggio trasferimento a Greccio per assistere alla rievocazione, programma a cui la Fate Viaggi non ha aderito perchè non rispondeva allo scopo della gita stessa.
"La mattina di sabato 7 gennaio mi sono informato con alcuni operatori della Protezione Civile i quali ci hanno detto che non esisteva un biglietto di ingresso ma sarebbe stata gradita un’offerta libera ma che poi su alcuni cartelli posti all’interno dell’ingresso della manifestazione riportavano "offerta EUR 3,00 a persona".
"Su consiglio appunto della Protezione Civile, che ringrazio per l’organizzazione che mi è sembrata perfetta, abbiamo anticipato un pò i tempi del pranzo e alle 15.00 circa siamo arrivati davanti all’ingresso della Rievocazione per cercare di entrare e qui inizia a manifestarsi il comportamento a dir poco ignorante del rappresentante della Proloco di Greccio che dice: "avete prenotato? ed io: no, e lui: allora non entrate, abbiamo 1.860 prenotati, se avete voluto fare i furbi non è colpa mia". Al chè io mi sono fatto due conti, 2.000 posti meno 1.860 prenotati fa 140 posti liberi, quindi dove è il problema visto che siamo 50 noi + una decina di persone?. Il rappresentate mi replica "vi potete mettere anche in fila ma tanto non Vi faccio entrare!" e se ne va via.
A questo punto mi metto in fila con tutto il gruppo dalle 15.30 fino alle 17.30 in piedi ma comunque al caldo dentro alla tensostruttura presente sul posto, certo che sarei entrato con il mio gruppo. Nel frattempo questo famoso rappresentate da me sollecitato ci ha replicato "non vi faccio entrare nemmeno se viene giù la Madonna".
Arrivate quasi le 17.45 orario di inizio della manifestazione, un’altro rappresentante che era li presente al cordone di ingresso dei "non prenotati" inizia a farci entrare dopo che ho elargito Eur 150,00 di offerta, si presenta di corsa il famoso rappresentate della Proloco e comincia ad urlare "non dovete farli entrare,, qui comando io". Alla fine comunque alle 18.00 circa siamo entrati, per assistere comunque ad una stupenda rappresentazione. Alla luce di tutto questo mi chiedo: qui c’è qualcosa che non torna, e mi domando: come fa un personaggio del genere ad appartenere ad un’organizzazione come una Proloco che è demandata per statuto ad "incrementare il movimento turistico della località ed a rendere più confortevole il soggiorno ai forestieri che lo frequentano?"
“L’episodio è un brutto segnale di come alcuni personaggi operano senza alcun controllo – dichiara Rita Giovannelli, imprenditrice turistica locale. La proloco di Greccio da anni "impone" ai tour operator ed agli agenti di viaggio pacchetti precostituiti per assistere alla rappresentazione del presepe, pena l’esclusione dalla manifestazione. Chi, come nel caso dell’operatore FATE VIAGGI rifiuta di acquistare questo pacchetto, subisce il trattamento irruguardoso che riferisce il Signor Giancarlo Massaroni nel messaggio".
"Perché la Pro loco di Greccio non sottopone i turisti al pagamento di un biglietto piuttosto che adoperarsi con solerzia alla vendita di pacchetti preconfezionati con servizio di bus, di visite guidate e ristoranti inclusi o peggio ancora "elemosinare" una offerta di € 3.00 per partecipante al presepe?. E’ necessario quindi un riordino degli uffici turistici, un attento controllo sulle attività delle proloco ma soprattutto è perentorio innalzare il livello di professionalità degli addetti al settore – conclude Rita Giovannelli".