Presentato questo pomeriggio in una sala consiliare gremita di giocatori che hanno fatto la storia del rugby a Rieti, il programma di eventi per festeggiare i cinquant’anni di storia del Rieti Rugby Club.
Molte le iniziative organizzate nella settimana di avvicinamento alla festa del 7 dicembre: sarà presentato “50 – Storie di Uomini e di Rugby”, il libro-documento scritto a più mani che raccoglie le testimonianze dirette di chi ha contribuito all’affermazione del rugby reatino.
“Questo sport – afferma Giovannelli, presidente del comitato organizzativo – da me avvicinato quando ero già arrivato alla maggiore età, è stato come un colpo di fulmine. Fin dal primo allenamento era come se lo avessi sempre giocato: mi ha insegnato a dominare gli istinti, ad avere sempre coraggio, a non arrendersi mai, a credere nell’amicizia e a non mettere al primo posto gli interessi personali”.
Sabato 6 dicembre alle ore 10.30 allo stadio Fulvio Iacoboni di viale Fassini ci sarà la dimostrazione del progetto “Il minirugby va scuola”.
Domenica 7 dicembre alle ore 14.30 allo stadio Iacoboni l’incontro di campionato serie C élite Rieti Rugby – Avezzano, successivamente alle ore 17.30 sarà presentata la mostra allestita nel foyer del Teatro Flavio Vespasiano “L’ARTE PER IL RUGBY” curata da Francesco Sacco, l’artista che ha lavorato al fianco del Comitato Organizzatore per offrire una preziosa immagine grafica all’evento e che in tante sue opere ha saputo cogliere il pathos di uno sport unico. La mostra raccoglierà i lavori degli artisti reatini che hanno trasformato in arte il rugby.
Alle ore 18.00 al teatro Vespasiano “Cinquantesimo Rieti Rugby”. Alle ore 21.00 il Terzo tempo presso il ristorante La Foresta.
Domenica 14 dicembre alle ore 10.00 allo stadio Iacoboni concentramento nazionale Minirugby tutte le categorie.
“Quella del rugby è una grande famiglia che si ritrova – commenta il Sindaco Petrangeli durante la conferenza – ma è anche un pezzo della nostra storia. Il traguardo dei cinquant’anni servirà anche a far conoscere, in particolare ai più giovani, il valore di uno sport sano, metafora del sostegno e della solidarietà, che insegna a rispettare l’avversario fino al terzo tempo, quando la “battaglia” in campo si trasforma in festa”.
“Il rugby reatino ha affrontato nei primi anni di vita un percorso accidentato, particolarmente difficile – racconta De Angelis, presidente degli Old Rieti Rugby – ma, grazie alla tenacia e alla passione di Paolo Vaccari, trasmesse a molti di noi attualmento OLD, che oggi celebriamo il cinquantesimo anno di attività”.
Al termine della conferenza nella sala mostre del Comune di Rieti in piazza Vittorio Emanuele è stata inaugurata la mostra “CINQUANTANNI DI RUGBY” raccolta di ricordi, documenti, oggetti, storie personali e collettive di mezzo secolo di convivenza della città con un pallone ovale.
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