Presentato il libro “Il Presepe e la Natività nella moneta italiana” di Valentino Gunnella

Nell’accogliente Sala funzionale del polo di Santa Lucia del Museo Civico, alla presenza di un attento pubblico è stato Presidente dell’Associazione Collezionisti “Sabatino Fabi” e segretario della LILT Rieti.

L’opera ha avuto il patrocinio della Diocesi e del Comune di Rieti, dell’Associazione Collezionisti, del Rotary Club, della LILT Rieti, del Gruppo FAI, dell’Associazione Galatea di Cittaducale. L’incontro, simpaticamente moderato da Stefano Pozzovivo, ha visto – per uno straordinario concatenarsi di contrattempi negativi – l’assenza di alcuni dei relatori e lo svolgimento, poi da parte del prof. Gianfranco Formichetti, di una relazione dotta e completa sul piano della divulgazione storica e scientifica.

Ha concluso la serata la presentazione, accompagnata da molte immagini proiettate su uno schermo, da parte dell’autore che si è intrattenuto anche sulle difficoltà a reperire le fonti indicando come principale motivazione il desiderio di partecipare in maniera attiva alle celebrazioni degli ottocento anni dal primo Presepio della Storia dell’Umanità, e nell’ambito del Progetto “Valle del primo Presepe di Greccio”.

“In questo modo – ha commentato poi Valentino Gunnella – ho inteso fornire una chiave di lettura come quella della Numismatica che è scienza, arte, storia, tradizione e cultura. Essendo studioso ed appassionato di numismatica non potevo esimermi dal raccontare mediante le monete (una sorta di Gazzette metalliche) questo straordinario avvenimento facendo riferimento a ciò che San Francesco fece nella notte di Natale del 1223”

“Il libro – ha proseguito – è stato dedicato innanzitutto al nostro territorio denso di storia, di arte, religiosità a cultura, nell’ambito delle celebrazioni per il ottocento anni del primo Presepe di Greccio e della Regola francescana dei Frati minori che meritano di essere celebrati attraverso quell’importante veicolo che è la cultura storia, in questo caso numismatica. Consentitemi in conclusione di ringraziare il prof. Gianfranco Formichetti, Stefano Pozzovivo e tutti gli Enti che hanno dato la loro collaborazione”.