Il 26 settembre si è tenuta nella Sala Consiliare del Comune di Rieti la Conferenza stampa di presentazione della IX edizione del Reate Festival.
Lucia Bonifaci, Sovrintendente della Fondazione Flavio Vespasiano ricordando la vocazione del Festival per il Belcanto, ha illustrato le linee guida dell’edizione 2017. Gli esiti novecenteschi della tradizione belcantistica del grande repertorio del melodramma italiano sono ben rappresentati dalla musica di Nino Rota che inaugura il 30 settembre il festival. Il filo conduttore del festival resta sempre il melodramma nelle sue declinazioni
Cesare Scarton, Direttore Artistico del Reate Festival oltre che su alcuni aspetti della programmazione si è soffermato sulle importanti collaborazioni che il festival ha concretizzato, in un incontro di sinergie che ha l’intento di valorizzare le singole vocazioni istituzionali. La presenza dei due maggiori enti musicali romani, Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Teatro dell’Opera, oltre a fondazioni, enti e sponsor conferma le capacità progettuali e di coinvolgimento del Festival, con produzioni di primissimo livello che circuitano anche in altre manifestazioni nazionali.
E’ poi intervenuto Gianfranco Formichetti, Assessore alla Cultura di Rieti, fondatore del Festival e quindi parte attiva della elaborazione del progetto del Festival fin dal primo anno, il 2009. L’alto livello della manifestazione, che nel corso degli anni ha avuto la presenza di artisti di primissimo livello internazionale, ha collocato la città nell’ambito del circuito musicale, con attenzione della stampa e dei media. Ha ricordato come nacque il Reate Festival, quando chiamando Bruno Cagli a vedere i restauri del teatro Teatro Flavio Vespasiano venne l’idea di portare a Rieti il grande direttore d’orchestra americano con il quale fu realizzata nell’arco di un triennio la trilogia mozartiana.
Erano presenti tutti i giovani cantanti dello spettacolo con cui si inaugurerà il festival.