PRESENTATA LA 34MA EDIZIONE DELLA AMATRICE-CONFIGNO

Conferenza stampa

Nella nuova Sala Calasanzio adiacente all’Auditorium Varrone, si è tenuta la presentazione della 34° edizione dell’Amatrice Configno, alla presenza del Presidente della Fondazione Innocenzo de Sanctis, il Presidente dell’Amatrice Configno Luigi Salvi, il vice Presidente Francesco Di Marco, il patron della manifestazione Bruno D’Alessio, il Direttore sportivo Giorgio Lo Giudice, il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi  e le due firme storiche Gianni Loriga e Franco Fava al quale è stata donato una targa da parte degli organizzatori.

Hanno partecipato molte autorità locali, dal consigliere regionale Mario Perilli, il Gen. Silvestri della Scuola NBC, il presidente del Consiglio comunale Gianni Turina, il prof. Tersilio Leggio, Emilio Di Ianni e molti appassionati storici della corsa internazionale su strada sulla distanza di  8.5 km a cui hanno preso parte  i più grandi atleti del mondo.

Ha aperto la conferenza il Presidente della Fondazione Varrone, che dopo aver ricordato la recente inaugurazione della Sala Calasanzio messa a disposizione di tutte le associazioni reatine, ha dichiarato: “La Fondazione Varrone è da sempre vicina allo sport veicolo di valori importanti e mezzo anche per richiamare l’attenzione del territorio. Ritengo che l’Amatrice Configno contribuisca a dare lustro al movimento sportivo italiano, avendo portato su strada i più validi atleti italiani e stranieri. Questa corsa in 34 anni è riuscita a far apprezzare anche le splendide bellezze paesaggistiche della nostra terra.”

 Il patron della manifestazione sportiva Bruno d’Alessio, ha sottolineato  le difficoltà che aumentano ogni anno per l’ingaggio degli atleti che sono quasi tutti stranieri. “La corsa ogni anno contribuisce alla promozione umana, sportiva e turistica- ha commentato d’Alessio La sfida per il futuro, anche grazie a sostenitori come la Fondazione Varrone, è di stringere un accordo con i colossi keniani e etiopi. Il patron ha ricordato gli esordi di questa longeva manifestazione, quando nel 1981 con pochissimi mezzi, insieme a Franco Fava ha ospitato il campione inglese e una sua delegazione in un istituto di suore perché oltre 30 anni fa non c’erano strutture ricettive. La corsa è cambiata ha sottolineato, ma lo spirito di sacrificio dei veri sportivi rimane immutato. Il Direttore sportivo  Lo Giudice ha ribadito che dopo Bordin e Baldini, non ci sono più atleti italiani di alto livello.

Gli organizzatori a distanza di un mese dall’evento che si svolgerà il prossimo 20 Agosto dalle 16 ad Amatrice, sono ancora in trattative piuttosto impegnative con atleti, considerati i più grandi del mondo.  E’ intervenuto anche il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi che dopo aver ribadito la sua innata passione per lo sport e le sua partecipazione in anni passati  alla corsa, ha voluto ringraziare tutti coloro che ogni anno  come la Fondazione Varrone, investono sullo sport come strumento di crescita e di promozione del territorio.