E’ ripreso ieri il confronto con
Alla preoccupazione delle OO.SS. relativamente al collegamento tra i due temi, precariato /mobilità che potrebbe ingenerare copertura di posti oggi disponibili per la stabilizzazione dei precari
Il rischio da scongiurare è dover rimandare le decisioni sul superamento del lavoro precario alla fine del percorso di attuazione del decreto 80 con la conseguente possibile perdita di posti di lavoro. Il processo, tutt’altro che semplice, collega il personale oggi in servizio al fabbisogno per la garanzia di risposta alla salute pubblica, all’erogazione dei LEA e LEP in attesa di predisposizione di un piano di assunzione.
Per quanto attiene il personale comunque impegnato nelle attività ma con rapporti indiretti (interinali, cooperative ecc. ), si rimanda a successivi interventi da concordare in forza del fatto che detto personale insiste su altra voce di bilancio (beni e servizi) ad oggi non soggetta ad interventi diretti da parte della normativa nazionale.
Per quanto attiene alla regolamentazione della mobilità resa urgente anche per comportamenti estemporanei ed unilaterali di alcuni Direttori Generali (ASL di Rieti), abbiamo anticipato la necessità di un confronto di merito per modificare ed integrare il testo predisposto dalla Regione, anche in funzione della distanza della nuova sede di lavoro, con l’obiettivo di rendere maggiormente coincidenti bisogni organizzativi, necessità e diritti dei lavoratori.
Entro e non oltre il 27 maggio 2011 sarà firmato il regolamento Regionale di mobilità da presentare al Ministero. A fronte di quanto dichiarato dal Dott. Spata (sub-commissario di Governo) e dal Dott. Zoroddu si evidenzia una sostanziale divergenza con le dichiarazione del Direttore Generale della ASL di Rieti peraltro unico Direttore ad aver sollevato la problematica dei licenziamenti.
Dal nostro punto di vista non è accettabile che su materie tanto delicate (la salute e le prospettive occupazionali dei lavoratori) si giochi un balletto, magari anche tattico, e non si faccia immediatamente chiarezza. Questo sia sul destino dei lavoratori precari che addirittura sul modello di riconversione del Ospedale Marzio Marini di Magliano.
Non crediamo sia rinviabile quindi un chiarimento definitivo tra le volontà della Regione Lazio, ed e la direzione della Azienda USL reatina. In considerazione della scadenza del 31 Maggio e della conseguente necessità di risolvere i problemi entro tale data per consentire la continuità dei contratti è già stato fissato il prossimo incontro per Lunedì 16 Maggio 2011.