POSTE ITALIANE, CONSIGLIERE ROSSI: POLITICHE MOLTO AZIENDALI E POCO "CITTADINE"

Ufficio postale via Garibaldi

“Credevamo che dopo la riapertura pomeridiana al pubblico della sede centrale di Poste Italiane in via Garibaldi, i servizi all’utenza fossero migliorati. Ma, a quanto sembra, non è affatto così.

Visitando qualsiasi ufficio ci si rende oggettivamente conto che anche per effettuare una semplice operazione di sportello bisogna attendere tempi biblici soprattutto se ci si imbatte malauguratamente nell’avvicendamento del turno lavorativo.

Ma ciò è ben poca cosa rispetto alla criticità che si riscontra oggi nel recapito domiciliare della posta. In molti infatti si saranno resi conto che la consegna della posta non è più quotidiana ma – per l’85%-90% delle zone – avviene ormai una o due volte a settimana.

Per non parlare poi di chi fa una -raccomandata (1)- con priorità massima nel pomeriggio: vedrà tale raccomandata consegnata non il giorno successivo – come normalmente accadeva prima – ma il secondo giorno successivo all’invio.

Questo è il frutto di  una ristrutturazione dei servizi operata non si sa bene con quale criterio e senza tenere conto delle esigenze dei cittadini i quali pagano ancora una volta sulla propria pelle una politica unidirezionale tesa a tutelare posizioni aziendali senza il minimo riguardo nei confronti dell’utenza”.