Gesto da condannare senza attenuanti quello del sedicenne che ha fatto a pezzi la lapide intitolata al tenente dei partigiani Emo Battisti medaglia d’argento al valor militare, comandante della brigata Antonio Gramsci, ucciso in un rastrellamento nazista nel 1944.
Sicuramente la politica non c’entra niente, forse colpa della noia, dell’alcol o una bravata senza senso ha spinto l’autore del gesto a ridurre in pezzi una lapide posta da anni, in ricordo del sacrificio del tenente, nella piazza di Poggio Bustone.
Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri di Rivodutri e della Compagnia di Rieti per capire meglio le cause del gesto, mentre Il giovane è stato già individuato ed ora rischia una denuncia per danneggiamento.