PISTOLESI AL MONDO SPORTIVO "SE MI IMPEGNO… CI RIESCO"

Luciano Pistolesi, Presidente Coni Rieti

Nel campo delle trasformazioni sociali lo sport ha giocato e gioca, come sottolineato dalla nuova “Costituzione Europea”, un ruolo fondamentale. La pratica sportiva rappresenta oggi un diritto del cittadino, un fenomeno che coinvolge la maggior parte della popolazione della nostra provincia e città.

Una comunità numericamente significativa che impone a tutti, Istituzioni sportive ed Enti, di porsi in posizione di attento ascolto, con l’impegno di fornire risposte concrete alle istanze dei cittadini. Un patrimonio del quale, non sempre fino ad oggi, la classe politica ha saputo cogliere appieno le potenzialità culturali ed educative.

Lo sport è un’occasione per “tornare vicino alla gente”, un’opportunità di promozione di stili di vita sani, così come ricordato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. E’ indispensabile, pertanto, garantire gli spazi e le risorse necessarie per la corretta crescita di una pratica sportiva capace di esplicare il proprio valore sociale, educativo, di promozione del benessere e di prevenzione attiva.

Questo processo è realizzabile garantendo ampio sostegno al sistema dell’associazionismo sportivo che nella nostra città e provincia, troppo spesso è stato lasciato solo nell’espletamento del ruolo di unico polo educativo e socializzante. Assumono quindi centrale rilevanza le politiche che gli Enti locali sapranno mettere in campo, creando sinergia con il movimento sportivo ed i suoi rappresentanti. Il sistema pubblico della nostra città e provincia è stato in passato, fautore di un modello di successo che ha favorito lo sviluppo di una realtà sportiva avanzata per qualità e quantità di impianti, per numero di praticanti, per la forza e le caratteristiche dell’associazionismo e della esperienza del volontariato.

La società reatina si trova oggi di fronte alle grandi sfide dell’integrazione, della solidarietà, della coesione sociale, della partecipazione e del coinvolgimento sempre più diretto nella gestione della cosa pubblica. Il movimento sportivo, rappresentato dal CONI, può mettere in campo forti potenzialità, al fianco del sistema degli Enti pubblici.

E’, però, necessario credere ed investire in progettualità tesa a favorire lo sport giovanile e dilettantistico, tenendo in particolare considerazione il sostegno alle società sportive, la gratificazione degli assetti urbani, la realizzazione di impianti multifunzionali e, non da ultimo, il coinvolgimento di capitali privati.

Un percorso articolato che può rappresentare il programma delle politiche cittadine in tema di sport, da realizzare coniugando l’autonomia con la coesione attraverso il coinvolgimento del CONI del CIP degli Enti di Promozione Sportiva, con il mondo della scuola con gli assessorati allo sport, la sanità, il turismo, l’istruzione, l’ambiente e le politiche sociali.

Con l’inizio dell’anno scolastico agli alunni direi: “Se mi impegno… ci riesco!” la definirei una frase giusta, per coltivare ogni giorno l’autostima e la fiducia in se stessi, per costituire il proprio percorso personale nello sport, nella scuola, nella vita. Una frase giusta da dire ai bambini, ed ai ragazzi perché dove c’è un ragazzo che lancia la sua sfida per crescere, là deve esserci un adulto pronto a raccoglierla.