Pirozzi: niente tasse ai terremotati per far ripartire l'economia di queste terre

Tra gli applausi di Montecitorio il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi è intervenuto all’incontro tra il Presidente della Camera Laura Boldrini e i 600 sindaci delle zone terremotate del Centro Italia.
“Parto dai primi giorni, quando c’è stata una grande partecipazione da parte di tutti. Con il terremoto ho visto che tante persone hanno scoperto che ci sono piccoli borghi, quei borghi che sono stati abbandonati negli anni, dove la politica generale ha chiuso gli ospedali e le scuole. Se vengono chiusi i servizi è naturale che la gente si trasferisca nelle grandi città.” Ha continuato Pirozzi.
“Vorrei che i borghi che oggi vanno in televisione, colpiti dal sisma, diventino un luogo dove la gente possa vivere grazie anche ad una programmazione strutturale che duri negli anni. Senza chiudere tutto. Parlo anche a nome dei sindaci di Accumoli e Arquata, noi abbiamo dato un tributo di vittime straordinario. Le persone morte erano il macellaio, il fornaio, l’amico di tutti i giorni. Questo non dimentichiamocelo mai – ha proseguito Pirozzi – quando mi dicevano: le luci si spegneranno e rimarrai solo, io restavo esterrefatto. Dicevo no, non è possibile. Passati due mesi, e il sindaco vive il borgo 365 giorni l’anno e non solo quando c’è il terremoto, ad oggi i problemi di viabilità dei quali parlavo ancora ci sono e questo perchè nessuno sa cosa deve fare.”
“Ho la sensazione – continua Sergio Pirozzi – che forse qualcuno ci sta abbandonato. Sicuro che non sarà così, altrimenti questi borghi non torneranno più a vivere, ripeto che noi non vogliamo essere solamente un paese da cartolina, ma vogliamo essere un paese dove vivere tutto l’anno.”
“La mia fascia da Sindaco con lo stemma di Amatrice la rimetterò quando avrò la certezza che nessuno ci abbandonerà. L’unico modo per risarcire queste terre, non per il terremoto, ma per gli abbandoni degli ultimi 30 anni, è riconoscergli qualcosa, una no-tax area, niente tasse in queste terre. Questo è l’unico modo per far ripartire l’economia di queste terre.”
Le persone terremotate hanno subìto un shock fortissimo e stanno pensando di non tornare più. Se voi (Stato ndr) mi date dei segnali io mi rimetterò la fascia da Sindaco. Se questo non dovesse avvenire, noi tutti, avremo perso un’occasione. Oggi chi siede nei banchi di Montecitorio è fortunato, può dire al mondo che non siamo bravi solo 10 giorni ma tutto l’anno.” Ha concluso il sindaco di Amatrice.