In cerca di benevolenze politiche, pur essendo del tutto digiuno della realtà di un territorio che ha sempre ignorato (perfino durante il terremoto, uno dei pochi, evidentemente troppo impegnato in relazioni di altissimo livello nel suo studio nel cuore dei Parioli) nel corso di una carriera politica ultraventennale, Maselli insiste nel voler fermare l’iter di ricostruzione dell’ospedale di Amatrice.
Mi aspetto che oltre ad annunciare mobilitazioni di piazza, Maselli fornisca l’indicazione esatta dell’ubicazione alternativa che propone, nonché la proprietà del terreno e l’eventuale mandatario che ne cura la vendita. Questo per evitare spiacevoli speculazioni fondiarie su terreni invenduti da anni, ovviamente a sua insaputa.
Lo invito ad occuparsi piuttosto della proposta di legge di cui è firmatario sulla tutela della salute sessuale maschile, che gli porterà sicuramente più consensi tra la popolazione, che fermare la ricostruzione di un ospedale.