Per l’ennesima volta picchia la moglie tra le mura domestiche davanti ai figli, tra quali un minorenne di sei anni, bloccato dai Carabinieri è stato arrestato un uomo dello Sri Lanka, da 10 anni residente a Cittaducale.
È quello che è successo nel cuore della notte, tra domenica e lunedì scorso, quando gli uomini dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cittaducale sono intervenuti in centro a Cittaducale, dove un ragazzo, poco più che maggiorenne, aveva chiamato il 112, in quanto il padre stava aggredendo la madre in casa.
Individuato immediatamente il domicilio della famiglia, gli uomini dell’Arma, intervenuti in pochi minuti, sono arrivati prima che l’aggressione degenerasse. La donna infatti, sconvolta dall’accaduto, all’arrivo dei militari, cercava ancora di sfuggire all’aggressione portando in braccio il figlio di sei anni piangente e sconvolto dall’accaduto.
Incurante della presenza dei Carabinieri l’uomo, operaio asiatico classe ’68, in regola sul territorio italiano, continuava a minacciare di morte la donna davanti ai figli.
Ristabilita a fatica la calma nell’appartamento e tranquillizzati i figli della coppia, i militari sono riusciti a ricostruire l’accaduto, scoprendo che quello era solo l’ennesimo episodio di violenza che vedeva come vittima la donna, la quale, ormai da anni, era costretta ad arginare la furia di un marito dipendente da gioco e alcool, il quale, ogni qualvolta non riusciva ad ottenere del denaro dalla moglie per i suoi vizi (per lo più slot machine), perdeva le staffe.
Proprio i figli maggiorenni della coppia, 21 e 18 anni, sentiti a verbale presso il Comando Carabinieri di Cittaducale, sono stati, purtroppo, costretti a rivivere i drammatici plurimi episodi che hanno caratterizzato 22 anni di convivenza tra i genitori, confermando che la donna aveva subito violenze anche durante la gravidanza dell’ultimo fratellino di anni 6. Infatti anche durante tale periodo, l’uomo, cercando di estorcere denaro alla donna, la colpiva ripetutamente in testa davanti agli altri due figli, all’epoca minorenni.
Così per anni, fino alla notte di lunedì scorso, quando, la donna, vedendo che il marito stava perdendo il controllo, cercava di rifugiarsi nella camera dei figli, ove però prima di riuscire a chiudersi dentro veniva raggiunta dall’uomo. Qui veniva bloccata dal marito che le schiacciava il braccio con la porta e che iniziava a minacciarla di morte. È in questo momento che il coraggioso figlio diciottenne della coppia, decideva finalmente di mettere fine alla brutalità del padre, chiamando per la prima volta i Carabinieri.
L’uomo condotto presso la Compagnia Carabinieri di Cittaducale è stato immediatamente tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia aggravati e sottoposto agli arresti domiciliari lontano dalla moglie e dai figli. In data odierna ne è stato convalidato l’arresto dal Tribunale di Rieti ed ora, in regime di custodia cautelare, dovrà attendere di rispondere della grave accusa a suo carico.
La donna soccorsa e prontamente visitata presso l’ospedale di Rieti, almeno in questo caso, se l’è cavata con pochi giorni di prognosi e una lieve lesione al braccio. Da ora in avanti sarà opportunamente aiutata dai servizi sociali, al fine di superare l’evidente disagio vissuto con la prole.