Dopo circa 2 anni di lavori siamo finalmente arrivati alla completa apertura di piazza Vittorio Emanuele II che è stata così riconsegnata ai reatini che in questi 24 mesi tanto l’hanno agognata, soprattutto i commercianti che più di tutti si sono lamentati dei cantieri.
Ruspe, cemento, camion non fanno più parte della storica piazza del Comune che si è rifatta il look. Niente più sampietrini scuri e dissestati trappole per le caviglie di molte donne che proprio lì hanno più volte preso dolorosissime distorsioni.
Niente più “cassoni in ferro” per tavolini e sedie, la piazza è stata liberata anche da quei “mostri” che per vari anni ne hanno sconvolto l’aspetto.
Abbiamo messo a confronto due foto scattate nella stessa atmosfera invernale, ma a due anni di distanza l’una dall’altra.
Anni volati come un soffio che si è portato via con sé le sterili polemiche e i cantieri al cui interno gli operai hanno lavorato come formiche in una sequenza coordinata di operazioni che hanno trasformato la nostra agorà.
Rieti e i reatini hanno nuovamente il loro punto di ritrovo, il loro simbolo centenario, più luminoso, più spazioso. Lavori, che al di là dei gusti che possono essere diversi e non per forza omologati, era necessario fare per non perdere il finanziamento europeo. Con l’occasione è stata rifatta la rete idrica ormai datata.
Tra pochi giorni non vedremo più neanche i lampioni sospesi in aria con un cavo, verranno eliminati lasciando spazio all’illuminazione verticale già installata e a quella a terra che contorna la piazza.
Il divertimento ora è vedere nella foto le differenze tra il prima e il dopo, nella speranza che le reiterate polemiche dei commercianti nei confronti dei tanto odiati cantieri siano terminate qui e che possano cambiare parere.