PIANO SANITARIO, PERILLI: POLVERINI CONFERMA CHE A RIETI NON CI SARA' IL DEA DI SECONDO LIVELLO

Centro salute mentale a Rieti

“Decisamente imbarazzante e controproducente”. E’ questo il commento del consigliere regionale Mario Perilli (Pd) al termine del consiglio straordinario sulla sanità che si è concluso ieri sera presso la Pisana.

“Da quanto emerso durante la giornata – dichiara Perilli – la Polverini mantiene la sua posizione rigida e penalizzante per tutte le province di media dimensione del Lazio nonostante la relazione iniziale in cui si è detta disponibile al confronto.

Durante il mio intervento in aula ho chiesto chiarimenti e segnali forti per Rieti, ma le risposte date e i silenzi sono stati decisamente espliciti. Mentre così il centro destra parla di ‘rivoluzione’, la Polverini procede con i colpi di scure. Dopo aver domandato al presidente di lasciare margini per il nostro territorio, considerando la bassa spesa gestionale della Asl locale (in proporzione alle altre della regione), escludendo Rieti dal piano delle macroaree, mi sono trovato davanti una sorta di muro con il vice presidente Ciocchetti che mi diceva che nella nostra provincia dovevamo essere contenti vista la qualità degli ospedali di Roma Nord che rientrano nella nostra area.

A niente o poco è servito chiarire che, oltre agli oggettivi disagi, i territori della cintura marginale della provincia non si rivolgeranno ai servizi della capitale, ma a quelli di città confinanti che sono in altre regioni. Ma del resto la stessa Polverini ha poi detto che su Roma non vuole fare interventi netti, così come invece ha fatto in provincia,  e quindi è difficile aspettarsi aperture in questo senso. Durante la seduta – ha concluso Perilli – il presidente ha anche esplicitato chiaramente che Rieti sarà l’unica provincia a non avere il Dea di secondo livello e ha fatto capire, e neanche troppo velatamente, che l’ospedale di Magliano è destinato a diventare una Rsa”.

Alla faccia del confronto e dei margini di trattativa che usa come ‘scudo’ con un pacchetto di posti letto che sta promettendo a destra e sinistra, senza dire apertamente che quelli finiranno presto e che a Rieti non toccherà nulla”.