Le pressanti istanze avanzate dai cittadini non devono cadere nel vuoto ed ora è il momento di dimostrare – al di là della politica e delle bandiere – di avere a cuore i problemi della gente. In particolare nei confronti di quei cittadini che pagano il prezzo il più alto del nuovo Piano Sanitario.
Lei non può dimenticare o lasciarsi alle spalle la sua fattiva ed energica attività quando, da segretaria di sindacato, lottava per i diritti delle categorie più deboli e in difesa dei territori più svantaggiati rispetto ai cosiddetti “centri di potere”.
Le chiedo quindi di dare risposte sicure e tempi certi ai tanti ragazzi del Centro Ria-h di Rieti, struttura che da diversi anni eroga fondamentali cure assistenziali per diverse patologie e che – in maniera del tutto saltuaria e sporadica – gode di precari contributi peraltro drasticamente ridotti in termini economici. Il Centro Ria-h espleta – come Lei sa – una insostituibile opera socio-assistenziale senza però avere nessuna certezza e garanzia di accreditamento da parte della Regione Lazio.
Questo stato di cose getta i numerosi pazienti (e ovviamente le loro famiglie) in uno stato di sconforto e preoccupazione per non parlare – nel tempo – del fisiologico vanificarsi degli esiti positivi conseguiti attraverso le cure sanitarie.
Caro Presidente, stiamo parlando di essere umani bisognosi di maggiore tutela e ai quali va garantito l’inalienabile diritto alla salute come sancito dalla nostra Costituzione.
Quale Consigliere Comunale ma anche dirigente della Ugl provinciale, facendo anche appello ai nostri consiglieri regionali Nobili, Cicchetti, Gatti, Perilli e all’Assessore Sentinelli, Le chiedo di dimostrarci – oggi come ieri – di essere ancora al fianco dei più deboli.