PETRANGELI: E LA RACCOLTA DIFFERENZIATA?

Il sindaco di Rieti Petrangeli

Come volevasi dimostrare e come avevamo annunciato qualche tempo addietro la raccolta differenziata porta a porta, che doveva  partire il 28.12.2009 come stabilito nella delibera di Consiglio comunale, non è cominciata e non è dato sapere se inizierà e quando inizierà.

Se l’Amministrazione comunale ha cambiato idea lo dica chiaramente e venga in Consiglio comunale a riferirlo.

Il progetto pilota, la sperimentazione della raccolta differenziata porta a porta, doveva iniziare prima della fine dell’anno e doveva essere preceduta da una campagna di sensibilizzazione ed informazione diretta ai cittadini.

L’ASM ha dimostrato in molte occasioni di non volere la raccolta differenziata ed il Comune non ha fatto nulla per rendere esecutiva la scelta fatta dal Consiglio comunale all’unanimità.

Ancora una volta i cittadini, le associazioni ambientaliste e stavolta anche i Consiglieri comunali vengono presi in giro da chi ha la responsabilità politica e amministrativa di realizzare una scelta che non è più procrastinabile.

In un tragicomico gioco delle parti Asm e Comune di Rieti si rimpallano le responsabilità di tanta inerzia, con la conseguenza che la raccolta differenziata porta a porta non è partita e forse non partirà.

Ancora una volta emerge chiaramente la contrapposizione tra il Comune e l’Azienda, con la conseguenza che il Comune non è in grado o non vuole mettere in pratica le iniziative che decide di intraprendere.

L’ASM sta boicottando palesemente la raccolta differenziata ed il porta a porta ma anche il Comune non ha realizzato ciò che era, ed è, di sua competenza ossia la campagna di informazione e sensibilizzazione che deve coinvolgere i cittadini diversi mesi prima dell’inizio del nuovo servizio di raccolta. Su tutto questo abbiamo presentato una interpellanza urgente a risposta scritta al Sindaco ed all’Assessore competente.

Siamo in ritardo di almeno 15 anni dal resto d’Europa: la raccolta differenziata porta a porta è una scelta di civiltà non più rinviabile, che non possiamo tradire, che il Consiglio comunale ha stabilito all’unanimità, che la Città ed i cittadini aspettano.