Personale interinale Asl, Formichetti Uil fpl: un rinnovo in extremis

Formichetti, comitato Rieti - Terni in Umbria

In merito al rinnovo del personale interinale della Asl di Rieti è intervenuto Marino Formichetti Segretario della Uil fpl.
“Anche questa volta un rinnovo in extremis per i precari interinali della nostra Asl e, per di più, in questa occasione, arrivato solo grazie all’assunzione di responsabilità da parte del direttore Laura Figorilli che ha dato disposizione a procedere senza avere una formale autorizzazione da parte della Regione Lazio. Per l’impegno e la responsabilità dimostrati dal direttore esprimiamo tutto il nostro apprezzamento, ma allo stesso modo siamo molto preoccupati rispetto alla dinamica di questa vicenda. Ancora una volta il personale interessato ha subito un’umiliante attesa senza conoscere, a poche ore dalla scadenza del proprio contratto di lavoro, cosa avrebbero fatto il giorno seguente. Non meno preoccupante, poi, la situazione per quanto riguarda l’erogazione di servizi essenziali che, nell’ipotesi di mancato rinnovo, si sarebbero dovuti sospendere, con tutto ciò che ne sarebbe conseguito anche in termini di mancata copertura dei turni del personale impiegato per il corretto funzionamento dei reparti, dove i pazienti sarebbero rimasti senza assistenza.
Stessa paralisi delle attività si sarebbe avuta nei settori tecnici e amministrativi. Per fortuna, si tratta solo di scenari ipotizzati, per ora, ma a questo si arriverebbe se non venissero rinnovati i contratti in scadenza del personale interinale. Ci continuiamo quindi a domandare le ragioni per cui il personale, ormai chiaramente indispensabile, debba continuare ad essere mantenuto in una condizione di precariato, peraltro con un costo superiore ai dipendenti diretti visto che l’intermediazione dell’agenzia è un servizio pagato a caro prezzo da questa azienda. Oggi, dopo anni in cui si continua a perpetrare questa incomprensibile strategia, crediamo sia giunto il momento di dare qualche risposta certa alle persone che lavorano in questa azienda. Cosa dobbiamo attenderci? Vogliamo conoscere il piano strategico che la Regione ha messo a punto per questo territorio; vogliamo che sia nominato con celerità il direttore amministrativo per dare piena capacità operativa alla nostra direzione; e vogliamo conoscere le linee di mandato della stessa. Come sindacato siamo pronti ad incontrare la nuova dirigenza per affrontare i mille problemi che affliggono la Asl di Rieti. Il livello di guardia è ormai da tempo superato, l’eco delle chiacchiere romane arriva, ma francamente provocano un senso di nausea ai cittadini sempre più lontani e critici sulla sanità laziale e locale. Occorrono pochi ma tangibili segnali di attenzione al territorio, deroghe, strumentazioni, alcuni direttori di struttura, e posti letto di riabilitazione e rsa. Questi sono i fatti che darebbero dimostrazioni del nuovo corso della politica regionale. Tutto il resto sono le solite vuote chiacchiere”.