PERILLI: IN CONSIGLIO REGIONALE NON C'E' PIU' AGIBILITA' DEMOCRATICA

Mario Perilli

“Dopo che alle 4 di mattina la maggioranza della Polverini è stata sconfitta in aula sull’articolo 7 dell’Assestamento di Bilancio, quello inerente il trasferimento dei fondi dal 2010 al 2011 del trasporto pubblico locale (e non solo) con un’operazione degna della finanza creativa di Tremonti, ci siamo alzati e siamo usciti dall’aula.

Durante il voto palese, la maggioranza – racconta il consigliere del Pd, Mario Perilli –  in netta inferiorità numerica rispetto all’opposizione, è andata sotto e la cosa grave è che il presidente del Consiglio ha fatto finta di niente approvando l’articolo. Alla luce di quanto accaduto faremo di tutto per mettere in campo strumenti per chiedere la sfiducia del presidente del Consiglio, Mario Abbruzzese, che non ha garantito i diritti dei consiglieri.

Quanto successo questa notte – prosegue – non è ammissibile e testimonia l’assenza dell’agibilità democratica che dovrebbe essere un punto fermo. Durante tutto questo poi, con la discussione che si è generata, il presidente della regione, Renata Polverini, è stata stucchevole e il suo atteggiamento mi ha interdetto. Rimasta fuori dall’aula ha assistito alla scena quasi divertita e, come se fosse spettatrice, non è intervenuta. Questo comportamento, durante il quale ho comunque visto alcuni colleghi di maggioranza provare a stemperare i toni e riportare la calma, è stato incredibile.

L’Assestamento di bilancio – conclude – è terminato dopo 6 ore che siamo usciti dall’aula e per portarlo a termine la maggioranza ha dovuto approvare un maxiemendamento. E’ come se si fosse data la fiducia, un chiaro segnale di come le divisioni interne abbiano iniziato a lacerare un gruppo che dovrebbe guidare la Regione”.