Nell’ambito dei servizi straordinari di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti gli uomini della Squadra Mobile di Rieti hanno arrestato Giovanni Mariantoni, del 1985 e la sorella Roberta, del 1970, per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nella serata di ieri, infatti, gli investigatori della Squadra Mobile, hanno notato, in pieno centro cittadino, un ragazzo che si aggirava con fare sospetto, portando con sé una voluminosa busta in cartone.
Dopo un costante e meticoloso pedinamento il ragazzo, che nel frattempo era entrato ed uscito velocemente da un palazzo, accortosi della presenza degli Agenti, ha cercato di fuggire ma, dopo un breve inseguimento nei vicoli del centro storico cittadino, è stato bloccato dalla pattuglia della Squadra Mobile.
Il giovane, identificato per Giovanni Mariantoni, già segnalato dagli investigatori come assuntore di sostanze stupefacenti, si era già disfatto della busta di cartone notata dagli Agenti poco prima. Immediate indagini hanno consentito di accertare che l’appartamento visitato poco prima dal giovane era di proprietà della sorella Roberta, ove gli Agenti, durante la successiva perquisizione domiciliare hanno infatti rinvenuto l’involucro sospetto, ormai vuoto.
Nell’appartamento, ben occultate, sono state rinvenute e sequestrate varie confezioni di sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di poco inferiore al kilogrammo e materiale idoneo al peso ed al confezionamento delle dosi.
I due fratelli sono stati, pertanto, arrestati ed associati, rispettivamente presso la Casa Circondariale Nuovo Complesso di Rieti e presso il carcere di Roma – Rebibbia Femminile, a disposizione della competente A.G..
“E’ un’operazione importante – ha dichiarato il Questore Carlo Casini – perché scaturita a seguito dell’intensificazione, per le festività natalizie ormai prossime, dei servizi di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, che ha dato un risultato immediato e ci sprona a proseguire per garantire festività serene alla città”.