PER SALVARE L'OSPEDALE MARINI NECESSITA APRIRE UN NUOVO CONFRONTO

Ospedale San Camillo De Lellis di Rieti

"Apprendiamo dai giornali che è stata redatta la bozza dell’atto aziendale dell’Asl. Dalle notizie che si hanno, è possibile rimarcare come sia stato effettuato il tentativo di razionalizzazione della spesa attraverso una riduzione importante di unità complesse ridondanti e già criticate in passato”.

Lo dichiarano il capogruppo Pdl in Provincia, Felice Costini, il responsabile provinciale dei Circoli Nuova Italia, Fabio Mazzetti e il presidente della associazione “Maraini”, Matteo Simeoni. 

“L’inserimento di una serie di nuove realtà specialistiche – aggiungono – fa ben sperare nella trasformazione dell’ospedale di Rieti in un Dea di secondo livello. Con altrettanta onestà intellettuale, notiamo, però, con rammarico l’azzeramento della realtà ospedaliera di Magliano, nei confronti della quale sembra non esserci nessun tentativo di difenderne la sopravvivenza. Ci sentiamo, pertanto, in dovere di esprimere la nostra solidarietà umana  e politica nei confronti del sindaco Alfredo Graziani, il quale ha dato inizio a una protesta in difesa del proprio territorio e della propria gente.

Per questo, chiediamo al direttore generale dell’Asl, Rodolfo Gianani, di aprire un dialogo con l’amministrazione comunale di Magliano, affinché si concretizzi almeno il mantenimento di alcune strutture come il pronto soccorso, il quale non rappresenta un aggravio eccessivo di spesa e garantisce quantomeno la tutela della qualità dei servizi sanitari sul territorio, in modo da  non nuocere ulteriormente a un comune a nostro parere ingiustamente colpito dai tagli regionali. Allo stesso modo, chiediamo al manager dell’Asl di poter immaginare all’interno dell’ospedale di Magliano il trasferimento di alcuni servizi, come la riabilitazione, che associati alle innovative medicina tradizionale cinese e omeopatia, realtà interessanti ma tutte da scoprire, potrebbero garantire la sopravvivenza di una struttura sanitaria sulla quale, non più di anno fa, sono stati spesi alcuni milioni di euro  e che oggi rischia di diventare l’ennesimo monumento alla incapacità di programmazione”.

“Siamo convinti – concludono – che da parte di Gianani ci sia la sensibilità umana e professionale per ascoltare un territorio, poiché non è immaginabile gestire la sanità senza calarsi nelle esigenze reali della popolazione e in questo senso serve una rapida decisione sulle nomine dei direttori sanitario e amministrativo dell’Asl che auspichiamo siano espressione della nostra provincia e rappresenterebbero un valido riferimento per inquadrare le giuste decisioni”.