Una sanità inefficiente, indebitata per miliardi di euro, con Asl che nemmeno certificavano i bilanci, un’amministrazione in pesante emergenza morale ed ex assessori inseguiti dalla Giustizia.
Ecco il quadro della Sanità laziale nel 2005. Ecco quello che la Giunta Marrazzo si è trovata ad affrontare al suo insediamento.
In questi 5 anni i disavanzi accumulati sono stati tutti affrontati con serietà e il debito pregresso di circa 10 miliardi è stato coperto nella sua interezza anche pagando debiti verso i fornitori per oltre 8 miliardi.
Mentre risanavamo, abbiamo anche iniziato a costruire un nuovo modello di sanità, meno dispendioso e più vicino ai cittadini sul territorio.
Ma i protagonisti della terrificante esperienza della Giunta Storace sono tornati e, con incredibile faccia tosta, ora provano a dare lezioni di trasparenza, legalità e rigore contabile.
Man mano che si avvicina la campagna elettorale sono qui ogni giorno a criticare quegli stessi tagli che il loro Governo vorrebbe invece imporre.
Al ridicolo non c’è davvero mai fine.
A tutti costoro rispondo che non abbiamo bisogno dei loro consigli: chi è stato già bocciato da cittadini, da Corte dei Conti e da autorevoli revisori contrabili ora non può certo pretendere di salire in cattedra”.