Per la UIL Scuola serve provvedimento urgente per apertura scuole con docenti in cattedra fin da subito

“Il 4 settembre durante l’incontro dei sindacati convocati al Ministero dell’Istruzione la Uil Scuola, rappresentata da Giuseppe D’Aprile e da Paolo Pizzo, oltre a discutere degli aspetti puramente tecnici della prossima circolare sulle supplenze, ha proposto all’Amministrazione di chiedere al Consiglio dei Ministri un provvedimento legislativo urgente con cui confermare per l’anno scolastico 2020/2021 il contratto di supplenza ai docenti in possesso della specializzazione sul sostegno ed a coloro che sono in possesso di tre anni di servizio, perché solo un provvedimento urgente potrebbe garantire l’apertura delle scuole con i docenti in cattedra sin dal primo giorno di lezione.

La richiesta della Uil Scuola deriva anche dalla recente sentenza 4167 del Consiglio di Stato del 30 giugno 2020 che dichiara testualmente:“aver svolto attività didattica per oltre tre anni presso scuole statali è considerato titolo equiparabile all’abilitazione, secondo i principi della sentenza della Corte di Giustizia Europea del 26 novembre 2014” e della Direttiva Europea del 1999/70/CE, recepita dallo Stato Italiano con Decreto Legislativo 6 settembre 2001 n.368 sull’abuso dei contratti a tempo determinato. Così facendo si coprirebbero già dal prossimo 14 settembre almeno i 50.000 posti vacanti dei circa 250.000 destinati a supplenza, posti rimasti vuoti anche dopo la “call veloce” utilizzata da pochi, anche perché disincentivata dal blocco quinquennale.

Per la Uil Scuola non ci sono le condizioni per procedere nell’imminenza alla assunzione dei precari attraverso le GPS in quanto i punteggi degli aspiranti sono visibilmente errati: candidati che pur se hanno regolarmente prodotto domanda non sono presenti, docenti con punteggi che raggiungono in tanti casi quota 1.000 e, addirittura, domande non validate da parte degli uffici per mancanza del tempo necessario per poterlo fare.

Le GPS sono definitive dalla data di pubblicazione e quest’anno, per la prima volta, il Ministero dell’Istruzione ha deciso di non pubblicare le graduatorie provvisorie che sarebbero, invece, servite a modificare eventuali punteggi errati. Ostinarsi a volere nominare i docenti senza dare la possibilità di rettificare un punteggio errato significherebbe licenziarli successivamente in fase di controllo ed eventuale rettifica del punteggio da parte della scuola che ha stipulato la nomina ed affidare ancora una volta alla magistratura la soluzione dei problemi.

La Uil Scuola ha evidenziato anche alcune contraddizioni che si verrebbero a creare a seguito di possibili spostamenti di docenti di ruolo, per la maggior parte maestre che potrebbero essere indotte a spostarsi su altre classi di concorso, visto che grazie al punteggio di servizio occupano le prime posizioni delle nuove GPS. Ne deriverebbe un balletto di docenti inaccettabile che potrebbe mettere in discussione l’apertura stessa delle scuole.

Il provvedimento di legge dovrebbe essere in grado di eliminare le altre contraddizioni ordinarie che impediscono un regolare avvio dell’anno scolastico.

E’ auspicabile che la ministra Azzolina si faccia promotrice ed interprete di una proposta che merita di essere almeno discussa per una sua realizzazione e per aprire le scuole in presenza ed in sicurezza.”
R.M.