PENITENZIARIO DI RIETI, AGGREDITO DA UN DETENUTO UN ASSISTENTE CAPO

Casa circondariale di Rieti

"Dopo l’ennesimo appello alle Istituzioni  del Segretario dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) di Rieti Francesco Spognardi, sulle problematiche dell’Istituto Penitenziario di Rieti, siamo arrivati a quello che non si vorrebbe mai che accadesse, nella mattinata di  martedì  24 è stato aggredito un Assistente Capo di Polizia Penitenziaria (con più di diciotto anni di onorato servizio),  lo stesso è dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso del P.O. De Lellis, riportando  7 giorni di prognosi.

L’aggressore, un giovane detenuto, di chiare origini campane è stato denunciato per lesioni ed oltraggio. L’insofferenza della popolazione detenuta dovuta al sovraffollamento (poiché per la carenza del personale di Polizia Penitenziaria non si possono aprire le altre nuove 9 sezioni detentive bensì c’è la necessità di collocare tutti in solo 2 sezioni detentive)  è sfociata in un accanimento verso il personale di Polizia Penitenziaria ivi operante. 

Come già espresso in una precedente dichiarazione – afferma Spognardi – c’erano già stati segnali che davano la sensazione che potevano venire meno i standard minimi di sicurezza nella Struttura ma l’attaccamento e il senso del dovere fanno si che il personale del Corpo di Polizia Penitenziaria di Rieti continui a svolgere dignitosamente la propria attività.

Dice Spognardi "per concludere vorrei fare una riflessione, mi auguro che i 250 personaggi illustri della politica che hanno visitato diversi Istituti Penitenziari della Nazione, nel giorni del 13, del 14 o del 15 di agosto, abbiano tratto delle definizioni concrete e che possano fare da portavoce nelle sedi opportune, affinché vengano risolte le difficoltà dell’Emergenza Istituti Penitenziari d’Italia".