Il completamento della strada comunemente denominata Rieti-Torano rappresenterebbe il primo e più importante passo ad oggi compiuto dalla comunità reatina verso la soluzione di uno tra i più gravi e cronici problemi della nostra città: il suo isolamento.
Tra le principali cause ostative allo sviluppo economico e sociale di Rieti, infatti, vi è la storica mancanza dei collegamenti viari necessari. La Rieti-Torano è, in questo senso, un’opera strategica di interesse collettivo, in grado di portare Rieti dentro un asse viario fondamentale. La Strada regionale n°578, infatti, fa parte della cosiddetta “Dorsale Appenninica”, che costituisce a livello interregionale un importante asse longitudinale.
L’Intervento di completamento nel tratto laziale rappresenta un passo indispensabile nella struttura dei collegamenti viari, ed è occasione fondamentale per il miglioramento dell’accessibilità ed il rafforzamento del sistema viario della provincia di Rieti, anche nella prospettiva di valorizzazione turistica e sviluppo delle attività produttive.
Il tracciato prescelto, che transita nel territorio del Comune di Rieti all’altezza dell’abitato di Casette, è il meno impattante sulle peculiarità paesaggistiche e ambientali dell’area, ed è l’unico che prevede costi complessivi compatibili con il completamento dell’opera, che altrimenti rischierebbe di rimanere incompiuta. Questo in base al confronto con i percorsi alternativi pur elaborati, e così come chiaramente emerge dalle rilevazioni effettuate dalle autorità predisposte, un accurato lavoro svolto dall’amministrazione provinciale di centrosinistra.
La Rieti-Torano rappresenta una vera e propria opportunità, di cui oggi il nostro territorio dispone grazie alla scelta di responsabilità e di lungimiranza amministrativa dimostrata dal centrosinistra al governo della Provincia, con l’allora presidente Melilli, e al governo della regione Lazio, con gli ex consiglieri Massimi e Perilli, che decisero di destinare un importante finanziamento regionale alla realizzazione di un’opera infrastrutturale indispensabile per questo territorio.
Il mancato completamento di quest’asse viario rappresenterebbe un errore drammatico, foriero di pesanti conseguenze per la città, che vedrebbe allontanarsi irrimediabilmente la possibilità di uscire dal suo storico isolamento. E sarebbe inoltre grave, in un periodo di crisi e di grande difficoltà economica come l’attuale, nel quale nessun ente può permettersi di tenere a lungo bloccati fondi per la realizzazione di opere che non vedono la luce in tempi relativamente brevi, mettere a rischio un così rilevante finanziamento.