“Apprendiamo che il parcheggio dell’ospedale in gestione ad AJ Mobilità diverrà a pagamento per tutte le categorie di disabilità. Il dibattito che periodicamente si riaccende su questo piccolo scandalo reatino (la mente va al VERO parcheggio adiacente, mai realizzato ed oggi cantiere abbandonato forse in attesa di nuova iniezione di finanziamenti pubblici), assomiglia al gioco dell’oca, in cui si torna al punto di partenza: ultimo giro, parrebbe che il Comune abbia chiesto di analizzare la convenzione tra Consorzio industriale e AJ mobilità per la gestione del parcheggio.
Dimentica, la amministrazione, che “le carte”, furono oggetto di una specifica Commissione Urbanistica, a valle della raccolta di oltre 1000 firme promossa da NOME Officina Politica ed ulteriormente oggetto di un dibattito pubblico in sala consiliare il 16 Giugno 2018, presenti membri dell’attuale giunta, tra cui Daniele Sinibaldi quale Vicesindaco. Dimentica, la amministrazione, che “le carte” furono poste al Prefetto, in incontri tra ASL, Comune e Consorzio industriale a cui NOME ebbe modo di partecipare quale coordinatore del comitato “Riprendiamoci il parcheggio”, ed ai quali partecipava anche Daniele Sinibaldi. A al proposito, dimenticano, il Comune e l’allora vicesindaco, di non aver mai dato riscontro a precise domande presso il tavolo interistituzionale in Prefettura, (Ottobre 2018), a cui NOME ebbe modo di partecipare quale coordinatore del comitato “Riprendiamoci il parcheggio”.
Dimentica, la Amministrazione comunale, le note ed i solleciti formali acquisiti al Protocollo generale del Comune di Rieti in data 27/11/2018 ed il 26/02/2019. Dimentica la nota del 13/2/2019 inoltrata direttamente dalla Prefettura. Proprio con riferimento agli incontri in Prefettura, vogliamo ricordare a tutti quali furono le valutazioni e gli impegni presi su stimolo del Prefetto:
• Disponibilità del Comune ad istituire navette gratuite per raggiungere l’ospedale
• Disponibilità del Consorzio a valutare “tariffe agevolate, abbonamenti, facilitazioni di sosta riservate alle fasce deboli”
• Impegno della ASL a rivedere “i flussi della utenza… che potrebbero incidere sul numero di parcheggi gratuiti da riservare alla utenza”
• Verifica della sicurezza e della viabilità nell’area del nosocomio (anche al fine di reperire ulteriori parcheggi gratuiti per l’utenza).
Con nota del 5 Febbraio 2020 il Prefetto lamentava il mancato raggiungimento di soluzioni in grado di contemperare i vari interessi, e l’intenzione di convocare una successiva riunione. In tutto ciò, il tema cardine della accessibilità del nosocomio, con parcheggi posti a oltre 500 metri dall’ingresso, rimane peraltro sullo sfondo. L’avvicendarsi dei titolari dell’Ufficio di Prefetto ha evidentemente fatto venir meno il meritorio interessamento della Prefettura, ma nei fatti è sotto gli occhi dei cittadini il mancato rispetto degli intendimenti concordati con ASL, Comune e Consorzio. Addirittura, abbiamo visto la adozione di decisioni in senso opposto, ad ultimo la istituzione del pagamento per le fasce deboli, ma anche il peggioramento delle condizioni di sicurezza sulla viabilità, riferendoci all’unica uscita dall’ospedale posta su una nuova corsia stradale esterna priva di visibilità e di segnalazioni adeguate, già oggetto di diversi incidenti.
Fatta questa cronistoria, ci rimettiamo nuovamente con un appello al Prefetto perché rinnovi l’impegno sul tema assunto dal predecessore come stimolo e raccordo fra istituzioni e cittadini. Per parte nostra, avremmo modo di illustrare, tra l’altro, tutte le condotte, ancorché non rilevanti dal punto di vista penale o di danno erariale, moralmente inaccettabili nei confronti dei cittadini e politicamente censurabili in materia di conduzione della cosa pubblica”. Così nella nota NOME Officina Politica