Papalia si dimette da consigliere comunale e spiega le motivazioni in “LIBERARE RIETI”, un opuscolo di 16 pagine distribuito gratuitamente nelle edicole cittadine e nella conferenza stampa tenuta sabato presso la sala convegni dell’hotel Quattro Stagioni.
Spiega le motivazioni, puntando il dito sia contro l’attuale amministrazione comunale che contro alcune parti del centrosinistra ostili alla politica del “nuovo”.
Per Papalia esiste un accordo, non scritto, tra alcuni personaggi politici che tacitamente si dividono il potere, la città al centrodestra, la provincia al centrosinistra.
La sua candidatura era finalizzata a governare Rieti uscendo fuori da palazzo di città, cercando di trovare risorse in qualsiasi luogo ove fosse stato possibile, lasciando anche la propria attività.
Per la sconfitta elettorale, sottolinea, non ha contribuito solo il centrodestra, ma tutto quello che Papalia definisce il “il vecchio” comprendente anche parte del centrosinistra, quel centrosinistra che avrebbe preferito un candidato di estrazione partitica
Per Papalia pubblicare l’opuscolo era doveroso, al fine di chiarire la propria posizione nei confronti di quell’ elettorato che ha creduto nella sua candidatura dando il proprio consenso e per quelle persone che chiedono di non “azzittire” la sveglia delle loro coscienze.