PAOLUCCI UIL: TURINA NEGA LA PAROLA AI SINDACATI

Consiglio comunale per vertenza Ritel

"L’atto compiuto ieri dal Presidente del Consiglio Comunale, Gianni Turina, è estremamente grave perché lesivo della libertà di espressione e sintomo dello scarsissimo rispetto per le organizzazioni sindacali"

Reagisce in maniera assai dura il segretario generale provinciale della Uil di Rieti, Alberto Paolucci, al quale ieri è stata negata la parola durante il vertice sulla vertenza Rietel che si è svolto nella sala consiliare del Comune. Dopo le relazioni di altri rappresentanti sindacali ed esponenti politici, Paolucci ha chiesto di poter intervenire, vedendosi negare la parola.

"Lo ritengo un atto gravissimo – spiega il segretario generale provinciale della Uil – lesivo non solo della mia persona, ma della struttura e dell’organizzazione sindacale che rappresento. La Uil di Rieti è stato il primo sindacato a battersi per la Ritel, il primo sindacato ad aprire quella che oggi è universalmente nota come “vertenza Ritel”, il primo sindacato a fare certe proposte come, ad esempio, la procura a vendere data al Presidente della Provincia Fabio Melilli. Nel corso del dibattito di ieri sono intervenuti i rappresentanti sindacali di categoria e, com’era logico e naturale, ho chiesto di intervenire per esporre il punto di vista del sindacato che rappresento.

Per tutta risposta il Presidente Turina mi ha negato la parola, accampando come scusa una fantomatica scaletta degli interventi da rispettare. Al Presidente vorrei ricordare che quella di ieri non era una classica seduta del consiglio comunale volta, ad esempio, alla discussione del bilancio o di altre questioni cittadine, ma seduta straordinaria concepita come tavolo di confronto organizzato appositamente per ascoltare i vari punti di vista sulla Ritel. Negandomi la parola non ha certo assolto al suo ruolo, limitando la libertà di espressione del mondo sindacale. Un errore che, mi auguro, non venga più commesso".