Paolucci Uil: Imu agricola ritassata

“Questa reintroduzione del’Imu agricola su determinati terreni e capannoni è l’ennesima beffa di questo Comune di Rieti verso gli abitanti della Piana reatina, delle Porrara, di Micioccoli e di tutte quelle zone in cui molti agricoltori cercano di arrangiarsi in tempi di durissima crisi economica”. Così Alberto Paolucci, segretario provinciale della Uil di Rieti.
“Sicuramente siamo davanti ad un pasticcio provocato da alcune contraddizioni annunciate dal Governo Renzi ma la Giunta Petrangeli ci ha messo del suo con una cervellotica esclusione dei terreni fatta a macchia di leopardo, decisa da chi non si sa. Alcuni sì e altri no, con quale criterio si è fatto la scelta non è dato sapere, traendo in confusione i contribuenti. Già i reatini pagano le tasse più alte d’Italia perchè inveire sulle persone? Petrangeli si difende dicendo che solo i coltivatori diretti di professione si salvano da questo ennesimo salasso ma non è giusto. Ci sono tanti disoccupati, cassintegrati, pensionati, che con il pezzetto di terra e il capannone agricolo ci tirano avanti, ci sopravvivono. Ma a questo Comune non frega niente ed applica l’8,9 per mille di tasse ulteriori” aggiunge Paolucci.
“Che senso ha sbandierare che si aiutano i migranti (cosa giustissima), che i conti del Comune sono stati sanati, che Rieti è una città amica dei bambini e delle famiglie, quando poi queste famiglie vengono tartassate con continui tributi, tariffe e balzelli vari? In altre città e in altri Comuni le Amministrazioni hanno rinunciato a questa applicazione per differenza dell’Imu agricola per andare incontro alla collettività tutta. E invece a Rieti si pensa a fare cassa e a far scappare i giovani altrove” conclude Alberto Paolucci della Uil Provinciale.