PAOLUCCI, UIL: CON IL COTRAL CONTINUA LO SCIPPO AI DANNI DI RIETI

Deposito via Salaria per L'Aquila

“Attenti al lupo! Dopo Banca d’Italia, Archivio Notarile, Enel e chi più ne ha più ne metta, si sta consumando un nuovo "scippo" ai danni di questa provincia: sta per sparire anche la sede della Cotral. Per questo, come facemmo qualche mese fa, gridiamo ancora "Attenti al lupo"!”.

A lanciare l’allarme è il segretario generale provinciale delle Uil di Rieti, Alberto Paolucci, che entra nella questione Cotral. Gli scioperi delle scorse settimane, il servizio che ha subito un notevole peggioramento per l’astensione dal lavoro dei dipendenti e le continue voci di trasferimenti di sede, portano il sindacato di viale Matteucci a lanciare un grido d’allarme.

La Cotral – spiega Paolucci – rappresenta l’unica azienda a fornire un servizio di trasporto su Roma. Non esistono altri vettori, nè pubblici nè privati. Di conseguenza lavoratori, studenti, turisti ma anche persone che debbono effettuare visite mediche, non hanno alternativa valida. Il collegamento con la capitale, vista la mancanza di una ferrovia, dovrebbe rappresentare un "fiore all’occhiello" per la nostra provincia.
Un esempio di eccellenza nel trasporto pubblico. E invece, da anni, ci troviamo a fare i conti con disservizi. Ora si parla di chiusura delle officine di Rieti e di spostamento del deposito che da anni si trova in via del Terminillo. Quello che vorremmo sapere, a questo punto, è quanto costerà ai cittadini reatini quest’operazione”.

Nel mirino del segretario generale della Uil c’è la tutela dei lavoratori della Cotral, ma anche quella dei viaggiatori e dei cittadini che stanno progressivamente perdendo il diritto ad usufruire di un servizio pubblico degno di tal nome. Troppi, infatti, i lati oscuri emersi in quest’ultimo periodo segnato da scioperi e corse cancellate.

“Si parla con insistenza di una nuova sede – commenta Paolucci – ma non si sa se e quando sarà realizzata. Nel frattempo abbiamo avuto sentore di un possibile spostamento nella zona del nucleo industriale, all’interno di un capannone che, allo stato attuale, non avrebbe l’agibilità per contenere i bus della Cotral. Oltre a questo, si va incontro alla probabile sospensione a tempo indeterminato della pulizia di tutti i bus. Non crediamo sia possibile andare avanti in questo modo”.

La Uil si rivolge direttamente ai vertici aziendali, colpevoli di aver lasciato indietro il territorio reatino.

“Come dicemmo qualche anno fa – conclude Paolucci – questa città è al centro dell’Italia ma è sempre più fuori dal mondo. Il sospetto è che si stia cercando di "cacciare" il deposito Cotral dalla sede di via del Terminillo per liberare un terreno utile alla costruzione di nuovi palazzi.
Il tutto, come sempre, a discapito dei lavoratori e dei cittadini, con una qualità del servizio che continua a calare. Tutti questi movimenti provocheranno l’inevitabile fine del servizio pubblico nella provincia di Rieti, già messo in crisi dalle scellerate scelte fatte nel passato.

Non possiamo più assistere passivamente alle scelte arroganti di questa dirigenza aziendale che, tra le altre cose, potrebbero portare ad una nuova perdita di posti di lavoro. Chiediamo che il servizio venga rivisto totalmente e migliorato, investendo quei fondi che deriveranno dalla vendita dell’impianto di proprietà. Solo così, una volta tanto, non saranno i cittadini e i lavoratori a pagare di tasca propria le scellerate scelte dei dirigenti aziendali”.