PAOLUCCI: RITEL, FINMECCANICA LA GRANDE ASSENTE

Ritel

Assistiamo con sconcerto ai “risultati” dell’Assemblea degli azionisti Ritel del 23 dicembre scorso che avrebbe dovuto ratificare e dare seguito all’accordo raggiunto dai soci in sede ministeriale che prevedeva, a fronte della nuova governance con la nomina di un responsabile amministrativo di garanzia di Industrial Group e di un responsabile industriale, acquisti e vendite da parte di Alcatel, avrebbe dovuto assicurare ai lavoratori:
1) la revoca delle procedure per la Cassa Integrazione avviate dal Dott. De Filippo in considerazione della mancanza di commesse nel primo trimestre 2010;
2) carichi di lavoro sufficienti a mantenere tutti i lavoratori del perimetro Ritel, compresi gli interinali e i dipendenti delle società esternalizzate.

Mentre si è provveduto a nominare il nuovo amministratore e il “supervisor Alcatel”, non ci risulta che l’Assemblea abbia autorizzato l’Amministratore a revocare le procedure di cassa integrazione.
Non solo, ma Alcatel avrebbe garantito commesse di poco superiori ai 3 milioni al mese e solo per il primo trimestre 2010, di gran lunga insufficienti a mantenere i livelli occupazionali (secondo le nostre informazioni queste commesse coprirebbero circa la metà dei costi); Finmeccanica addirittura non era presente in Assemblea.

In altri termini l’unico risultato concreto dell’Assemblea è stata la revoca del Dott. De Filippo, evidentemente sgradito ad Alcatel per avere preteso il rispetto degli impegni dalla stessa assunti nelle varie sedi fin dal Protocollo del 2006. De Filippo ha anche risanato l’azienda, ha pagato con puntualità gli stipendi nonostante le difficoltà, ha sempre informato i lavoratori sulla situazione aziendale.

Al nuovo Amministratore, calato dall’alto, forse non basteranno tre mesi per comprendere la situazione ed essere in grado di governare l’azienda; nel frattempo Ritel sarà gestita dal “supervisor” come longa manus di Alcatel che l’ha nominato, come già avvenuto in passato, prima e dopo lo spin off; proprio per questo motivo i lavoratori della UIL hanno impugnato lo spin off chiedendo di essere riassunti dalla multinazionale,ALCATEL.

La prova provata di ciò è nel fatto che il supervisor nominato da Alcatel è la stessa persona che ha amministrato, come membro del CDA Ritel, dal 2007 al 2009 con specifica delega alle attività industriali, e nei cui confronti ci risulta che la stessa Assemblea e De Filippo hanno promosso una azione di responsabilità per mala gestio.
Insomma,il teatrino continua!

Se non ci fossero di mezzo le famiglie di tanti lavoratori verrebbe addirittura da ridere, ma purtroppo, nell’indifferenza generale, stiamo invece assistendo a una tragedia.
L’Assemblea Ritel del 23 dicembre ha completamente distorto gli impegni dell’accordo ministeriale, limitandosi a togliere di mezzo lo scomodo De Filippo.
Alcatel ritorna a comandare in Ritel, dopo la breve parentesi De Flippo, senza neppure garantire l’occupazione, come inutilmente promesso.
Finmeccanica è sparita e non partecipa neppure all’Assemblea.
La cassa integrazione non è stata revocata e incombe sulla testa dei lavoratori il rischio di rimanere a casa fin da gennaio.

A questo punto prende forza l’iniziativa assunta dai lavoratori contro Alcatel per la nullità dello spin-off.
L’unica seria alternativa è quella da noi prospettata, e proposta anche dal Dott. De Filippo in sede ministeriale, di sottoscrizione di un nuovo Protocollo per un periodo di almeno due anni che metta fine al teatrino in corso e consenta, da un lato, di ricercare un serio partner industriale al posto di quelli che hanno fallito, e, dall’altro, di attuare un piano industriale di riconversione dello stabilimento; ciò si sarebbe dovuto fare fin dal 2006 ma non è avvenuto per responsabilità conclamata di quegli stessi soggetti che oggi, in soli tre mesi, ritornano in campo per realizzare quanto non hanno saputo né voluto fare in oltre tre anni.
I lavoratori, a questo punto, non ci credono piu!

Chiediamo infine al nuovo amministratore di proseguire nel contenzioso avviato dall’ex amministratore nei confronti di Alcatel per il recupero dei crediti vantati da Ritel e per il risarcimento dei danni derivanti dall’abuso di dipendenza economica. Come dimostra la revoca del Dott. De Filippo, questo contenzioso è l’unica ragione che tiene ancora legata Alcatel a Ritel.