PAOLUCCI: ARCOBALENO NON E' SOLO SETTE COLORI, I LAVORATORI VANNO SUBITO RIASSUNTI

Alberto Paolucci, UIL Rieti

“Arcobaleno: evento atmosferico che preannuncia la fine di una tempesta, di una situazione di pioggia, che volge al sereno.”

Questo è il commento ironico del segretario generale Uil Alberto Paolucci sulla vicenda dei lavoratori Arcobaleno ex Alcatel.
Mai questa parola fu più nefasta per i 16 lavoratori in cassa integrazione straordinaria continua Paolucci, che a tutto oggi con un accordo in tasca di assunzione da parte di Ritel, si ritrovano in una situazione drammatica.

Questi lavoratori ormai si considerano apolidi del lavoro, messi in cassa integrazione da Arcobaleno ma ancora rifiutati nell’essere assunti da Ritel. I lavoratori stanno vivendo una condizione umana, psicologica, lavorativa, ed economica, devastante che va ben oltre la condizione ordinaria.
Sono stufi di enunciazioni di comodo. Ormai siamo giunti ad un limite che i fatti debbano fare la sola differenza, A.D. di Ritel si prenda le sue responsabilità nei confronti di un accordo firmato in cui si prevede il reintegro dei lavoratori ex Arcobaleno.

Ora siamo giunti ad una condizione di pre ingiunzione di pagamento dalla società presieduta dal Sig. Franceschelli (Arcobaleno), in quanto il tribunale ha dato parere favorevole al ricorso di Ritel. Allora nulla osta al reintegro immediato dei 16 lavoratori che sono in attesa di questa vicenda che definirla Cafchiana non rende la realtà delle cose.

Ancora la trasformazione di questi lavoratori non si è compiuta, diamo corso agli accordi, la Politica a cui si son date le chiavi della soluzione della vertenza Ritel, conclude Paolucci batta un colpo per questi lavoratori che chiedono solo il rispetto di un accordo, Altrimenti saremo costretti a tutelare gli stessi in sede giudiziaria come già abbiamo fatto solo noi dell’Uil con Alcatel.