PALMERINI, UGL: GLI ANNI PASSANO MA A FONTE COTTORELLA NULLA CAMBIA

Palmerini UGL

Così come ogni estate ha il suo tormentone musicale, anche Rieti ha i suoi tormentoni mediatici stagionali che poi finiscono nel dimenticatoio.

Caso emblematico è quello di due anni fa, che ha portato alla ribalta per alcuni mesi la gestione dello stabilimento delle Antiche Fonti di Cottorella.

A dichiararlo Marco Palmerini, segretario provinciale UGL, che ricorda come a distanza di due anni ancora nulla è cambiato, la società concessionaria continua ad imbottigliare e a vendere l’acqua minerale, senza che i cittadini ed il territorio ne abbiano un minimo di beneficio.

Eppure, prosegue il sindacalista, la delibera regionale del 28.11.1989, con cui la Regione Lazio rinnovava la concessione trentennale alla società “Antiche Fonti di Cottorella” per lo sfruttamento della sorgente mineraria, vincolava e vincola tuttora il gestore alla realizzazione di strutture di pubblica utilità: strutture sanitarie; centro congressuale; zone verdi e aree sportive attrezzate.  

Anche l’UGL nell’ottobre del 2008 si era interessata dell’argomento incontrando il titolare della società Antiche Fonti di Cottorella s.p.a., lo stesso si impegnava a presentare presso gli uffici competenti del Comune di Rieti un progetto per avviare la costruzione di alcune strutture ricettive e sportive. 

Molta acqua è sgorgata dalla sorgente, ma nulla è cambiato, considerato l’interesse pubblico e l’importanza della questione, l’UGL chiede di fare chiarezza definitivamente sulla vicenda; è arrivato il momento di capire chi è inadempiente, chi aveva il compito di vigilare sul rispetto della concessione e soprattutto chi oggi ha l’obbligo di intervenire per sanare le mancanze ultratrentennali. 

Anche attraverso la valorizzazione di piccole cose, si contribuisce al rilancio del territorio, sottolinea Palmerini, e la realizzazione del centro termale delle Antiche Fonti di Cottorella, deve essere una priorità da includere nel sistema turismo della nostra provincia.