Palmerini-Sanna: "Attendiamo consegna SAE e chiarimenti su spesa donazioni post sisma"

“Lo Stato c’è non vi lasceremo soli… questa la promessa del governo ai terremotati. Osservando la gestione del post sisma in termini di tempestività nella costruzione e consegna delle SAE (casette) e di pagamento dei CAS (contributo autonoma sistemazione), considerato che il 90% delle macerie è ancora da rimuovere, constatata la gestione delle donazioni economiche a favore dei terremotati, siamo noi che gridiamo alle Istituzioni: NON VI LASCEREMO SOLE, vi staremo vicini, vigili e attenti. Lo comunicano in una nota Mario Sanna dell’Associazione Il Sorriso di Filippo e Marco Palmerini del Sindacato Autonomo Cisal (nella foto).
E’ proprio con questo spirito –  proseguono i due nella nota –  che da mesi osserviamo e analizziamo le attività di gestione del post sisma svolta dall’Istituzioni governative e locali. Oltre a dire la nostra sulla qualità delle soluzioni abitative consegnate, sui relativi costi di acquisto e d’installazione, abbiamo denunciato anche i ritardi nella realizzazione e consegna. Contestualmente si è cercato di proporre insieme con associazioni e amministratori lungimiranti, un progetto alternativo di ricostruzione dell’ospedale F. Grifoni, infatti, al fine di evitare i problemi ante sisma riguardo i continui ridimensionamenti del nosocomio a causa dei tagli alle spese della sanità, abbiamo avanzato l’idea di delocalizzare la ricostruzione del nuovo ospedale lungo la via Salaria, in località Bivio di Torrita, sempre nel comune di Amatrice. Questa nuova ubicazione garantirebbe l’accesso alle cure e all’assistenza in emergenza (pronto soccorso) a un bacino di utenti molto più vasto, oltre ad una conseguente equazione: maggiore utenza uguale a migliore qualità e maggiori servizi.
Proseguendo su questa linea, affermano Sanna e Palmerini, tramite l’assistenza dell’avvocato Edoaldina Cavalli è stato inviato un primo atto al Capo Dipartimento della Protezione Civile, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Commissario dell’Ufficio speciale alla Ricostruzione e al Sindaco del Comune di Amatrice, per avere contezza di alcune questioni concernenti la gestione e destinazione delle donazioni fatte per mezzo degli sms al n 45500, sul conto corrente dedicato della Protezione Civile Nazionale e su quello del Comune di Amatrice. Nello specifico l’avvocato Edoaldina Cavalli, analizzati i documenti reperiti sui siti istituzionali, chiede a ogni Amministrazione per competenza l’ammontare delle donazioni pervenute e come o saranno spese.
Per mezzo del Legale –  continuano i due dell’Associazione il Sorriso di Filippo e del Sindacato Cisal – abbiamo ricordato che i donatori hanno inviato subito dopo il sisma ingenti somme di denaro, nella convinzione di contribuire a soddisfare i bisogni primari dei terremotati e non per sostituirsi agli stanziamenti che deve fare lo Stato per provvedere alla ricostruzione di infrastrutture e immobili. Insomma, non per realizzare piste ciclabili o parte di un ospedale, come si apprende dagli organi di stampa.
Nella speranza – concludono Sanna e Palmerini – che le istituzioni intendano chiarire una volta per tutte, non solo a noi, ma a tutti i cittadini, quanti soldi sono stati raccolti e come saranno spesi, aspettiamo fiduciosi che anche la promessa fatta circa la definitiva consegna di tutte le soluzioni abitative entro il mese di settembre sia mantenuta, insieme a quella del puntuale pagamento dei CAS…  sarà un’altra delusione?”