Palmerini (CISAL): “Covid-19 tra un’associazione che si interessa per i tamponi e i pieni poteri di alcuni datori di lavoro”

“L’isolamento e il trauma scaturiti dalla pandemia da COVID-19 cambieranno le persone, è live motive di talk show e la speranza di tutti noi. Lo dichiara in una nota il segretario della Cisal di Rieti – Marco Palmerini (nella foto). Forse abbiamo omesso di specificare in che verso si auspicava il cambiamento?

Con disappunto, è necessario denunciare l’aggravarsi del malcostume cronico di alcuni autoproclamati potentati – prosegue Palmerini – con individui titolari di pieni poteri conquistati sul campo di battaglia contro il silenzio e la compiacenza, con strategie sprezzanti delle regole e del rispetto per dignità altrui. Questo è l’unico vero cambiamento! Alcuni esempi?

In molti avranno letto sulla stampa locale della cittadina che ringrazia un’associazione per l’aiuto ottenuto affinché ricevesse dalla Asl di Rieti il tampone necessario a testare la sua positività dal virus Covid-19 – prosegue il sindacalista – lasciando intendere una sorta di <interessamento> fondamentale. Il fatto non smentito dalla Asl di Rieti conferma anche in questo drammatico periodo l’italico modus vivendi. Giusto ricevere il tampone per la signora, sbagliato riceverlo previa <intermediazione>, cosi come descritto sulla stampa locale. Se questo è il modus operandi, cosa facciamo, tutti cerchiamo la scorciatoia e ci rivolgiamo ad altri invece che alla Asl per verificare il nostro stato di salute?

A maggio ricorre il cinquantesimo dello statuto dei lavoratori – aggiunge Palmerini – anche in ambiente lavorativo, riscontriamo alcuni datori di lavoro che hanno avocato a sé pieni poteri in periodo di Covid-19, azzerando le relazioni sindacali e regole, frutto delle dure lotte per la conquista di diritti, condotte valorosamente dai nostri padri e nonni. Finita l’emergenza, auspico una necessaria riflessione di tutte le Organizzazioni Sindacali riguardo agli abusi perpetrati da quei datori di lavoro che in queste settimane hanno azzerato il confronto con il sindacato. L’adozione di atti unilaterali oltre che a mettere a rischio in alcuni casi la salute dei lavoratori ha dato forma a discriminazioni e disparità di trattamento.

In periodo di emergenza – prosegue il segretario della Cisal – si può evidenziare come il dramma accentua le qualità di parte delle persone e peggiora i difetti delle altre. Infatti, è necessario segnalare che nel reatino diversi amministratori pubblici e privati, hanno dato segno di umanità e responsabilità. A capo di aziende, non hanno esitato a fornire adeguati dispositivi di protezione individuale, non come obbligo normativo, ma morale, dimostrando anche capacità nell’approvvigionamento di questi materiali. Questi manager a differenza degli altri hanno concordato l’organizzazione del lavoro con le Organizzazioni Sindacali, conciliando i bisogni delle maestranze con le necessità dell’impresa.

Solo alcuni esempi di ciò che accade in questo periodo – conclude Palmerini – la quarantena, il dramma, non cambiano le persone, ma evidenziano le qualità di chi ne ha sempre avute e i difetti di chi ha continuamente approcciato alla società in modo del tutto autoreferenziale.”