PAGGI: EVASIONE FISCALE E VENDITA PATRIMONIO IMMOBILIARE, LA GRANDE SCOMMESSA DELLA SINISTRA

Ivano Paggi

La nuova giunta Petrangeli già da domani (consiglio comunale) dovrà inevitabilmente affrontare due tematiche  di particolare rilevanza,  purtroppo mai risolte dalle precedenti amministrazioni che, se realizzate, restituirebbero  al comune di Rieti  vitalità economica  e serenità gestionale.

Mi riferisco alla:
Lotta all’evasione fiscale  e relativo recupero delle ingenti somme non versate nelle casse comunali relative all’ICI (seconda casa ed aree fabbricabili) ed alla TARSU;

Vendita del patrimonio immobiliare. 

Con riferimento alla voce ICI /TARSU, al 31/12/2011 si registra una evasione totale di circa 10 milioni di euro, ( riferita agli anni  2007 -2011) nello specifico così suddivisa: 7 milioni circa di evasione ICI  e 3 milioni circa di evasione TARSU.

Si evince, dai dati forniti, che il livello raggiunto di mancato pagamento di Ici e Tarsu è oramai insopportabile e costituisce una cifra record (poco invidiabile, va da sé) raggiunta negli ultimi 15 anni. Con una contraddizione ancora più evidente se si pensa che questa stessa voce rappresentava  un elemento fondante dei precedenti bilanci  a livello di  entrate ( dimostratesi alla fine del tutto virtuali).

Che sia un tema estremamente delicato appare evidente dalle stesse cifre. Ma soprattutto, viste le buone ma inconcludenti intenzioni mostrate negli ultimi anni, voglio prima di tutto sperare che non sia in discussione la volontà da parte della nuova Amministrazione comunale di porre in essere ogni strumento per ridurre una forbice al momento troppo sbilanciata a favore di chi evade !!

Perché affermo questo? Perché é proprio sulla problematica dello strumento da adottare che è lecito avanzare, anche oggi, qualche sospetto se si considera che proprio l’organismo preposto al recupero (ufficio tributi) risulta essere ancora  in  forte deficit di personale.  Infatti, l’ufficio tributi del Comune di Rieti costituito fino a qualche anno fa da 27 unità lavorative oggi è sceso a solo  10 unità circa.

Prospettive per un suo potenziamento?
Al momento unico fatto eclatante e certo  è  l’uscita dal Comune di Rieti  del funzionario più alto in grado dell’ufficio tributi, che ha già messo a disposizione, dal primo luglio, la sua lunga esperienza nel settore, ad  altro comune del Lazio.

L’invito forte e deciso che sento di fare al Sindaco ed al nuovo assessore al bilancio,  in fase di discussione del Bilancio previsionale 2012, è che non ci deludano anche loro, ma costituiscano al più presto, una  nutrita “task force” qualificata e motivata  che si occupi esclusivamente dei tributi  e nello specifico, del recupero delle somme evase. 

Per quanto concerne invece la vendita degli immobili comunali è indubbio che tale operazione rappresenti una risorsa finanziaria necessaria per attivare investimenti inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche da realizzare.  Tale vendita renderebbe infatti possibile il recupero di risorse economiche importanti, proprio  per effettuare sia interventi di manutenzione straordinaria sia per realizzare nuove opere, che concorreranno a formare il nuovo patrimonio comunale. In sostanza vendere una parte degli immobili comunali permetterà anche di non accendere  ripetuti ed onerosi mutui con il relativo indebitamento pluriennale.

Al riguardo il Comune già paga, infatti, ogni anno, oltre 5 milioni di euro di rate di ammortamento (comprensivi di interessi e quota capitale) e nello stesso tempo spende oltre 500.000 euro per canoni di locazione per le varie sedi degli uffici periferici (servizio finanziario, sociale, urbanistica,  case di riposo   etc). Sarebbe, di conseguenza, essenziale procedere seriamente alla vendita del patrimonio disponibile quantificato in oltre 10 milioni di euro ed inserito come risorsa fondamentale per finanziare le necessarie opere pubbliche che qualificherebbero di certo l’ente.

In verità,la precedente amministrazione  ha cercato negli ultimi anni di porre in essere iniziative tese alla valutazione del patrimonio per poi procedere alla relativa vendita, ma ahimé, tale processo, idealmente corretto, è stato un totale fallimento così come i dati che di seguito vengono riportati:
                                         
                                         Previsione di vendita                           Alienato
Anno 2007                              2,9 ml. di euro                             22.000 euro
Anno 2008                              1 ml. di euro                                    ===
Anno 2009                              1 ml. di euro                                    ===
Anno 2010                              2,6 ml. di euro                             378.000 euro
Anno 2011                              2,5 ml. di euro                                 ===

Dai dati forniti credo che ogni commento sia davvero superfluo. Urge darsi una mossa!
Il Sindaco Petrangeli è stato informato, ora attendiamo i fatti!!!