Cala il sipario sulla 6ª edizione del Labro Festival. Un appuntamento diventato ormai un classico nel panorama della provincia reatina e non solo.
Un’edizione che ha fatto registrare un ottimo numero di presenze. Basti pensare che solo per lo spettacolo di Enrico Lo Verso sono stati staccati oltre 300 biglietti.
“Un successo che testimonia la qualità degli spettacoli proposti”. – Così commenta Piero Fasciolo, direttore artistico e creatore del Festival.
“Il pubblico è diventato sempre più esigente e preparato. Per questo il cartellone offerto doveva essere variegato e di spessore. Direi che siamo riusciti a soddisfare i palati più fini coniugando la bellezza del territorio al fascino dello spettacolo”.
Tante le presenze registrate anche nel centro di Labro nei giorni del Festival, con vari dialetti intercettati a spasso nei vicoli e nelle piazzette, a testimoniare il fatto che il pubblico sia accorso da gran parte del centro Italia.
“Un’estate che ricorderemo per i tanti turisti che hanno invaso il nostro borgo” – commenta Irene Urbani, Sindaco di Labro. “Il Festival è la dimostrazione che offrire una serie di spettacoli di livello e farli sposare con un territorio magico ed unico come il nostro, fa raggiungere una levatura che ha portato il Labro Festival ad essere in pochi anni uno degli appuntamenti di spicco della nostra regione e non solo.”
Un successo che si è materializzato anche nella Notte Bianca. “Sapevamo che sarebbe stata una serata magica, ma non ci aspettavamo una partecipazione così importante” – continua il Sindaco.
“Tutto questo non sarebbe potuto accadere senza l’aiuto dei nostri collaboratori e degli enti che da anni supportano il nostro progetto” – afferma Piero Fasciolo.
“A cominciare dal Comune di Labro che ha fortemente voluto il Festival e che come ogni anno ci ha aiutato a superare gli innumerevoli ostacoli tecnici e burocratici, la Fondazione Varrone Cassa di Risparmio di Rieti ed il Consiglio Regionale del Lazio, gli Assessorati alla Cultura ed al Turismo del Comune di Rieti, Tiamo Gioielli e Graphidea che con il loro prezioso contributo hanno permesso che tutto funzionasse alla perfezione.
Grazie anche all’ottimo coordinamento organizzativo del Teatro Alchemico, agli amici Michael Alfonsi, Renzo Fedri e Maurizio Rossi ed a tutti i tecnici.
Ma soprattutto grazie al pubblico, che non facendoci mancare mai il proprio affetto, ci sta già spingendo a mettere in moto la macchina del prossimo anno con grandi novità di assoluto spessore.”