OSPEDALE "MARINI", LA UGL MEDICI NON CONDIVIDE L'IDEA DI RICONVERSIONE DEL NOSOCOMIO

Ospedale Marini

Sull’Ospedale “ M.Marini” la posizione della UGL non può essere quella del Sindaco Graziani, ha ribadito al DG della ASL il Segretario Provinciale della UGL Medici che in passato aveva espresso solidarietà al primo cittadino di Magliano, ma solo nei confronti dell’uomo e amico e non delle sue aspirazioni circa la riconversione del nosocomio.

Ricordando inoltre che proprio la UGL Medici ha evidenziato per prima le anomalie legate alla organizzazione e alla gestione della struttura ospedaliera sabina, il Dr. Angeloni ha riaffermato che il piano da lui redatto potrebbe rappresentare un risposta equilibrata ai bisogni della popolazione da un lato e alla necessità di sottostare al piano sanitario regionale dall’altro, utilizzando peraltro le infrastrutture già realizzate.

È questo uno dei punti emersi durante l’incontro di ieri tra il DG della ASL, il segretario Confederale della UGL, Palmerini, e il Segretario Provinciale della UGL Medici. Alla riunione, indetta per discutere la bozza dell’Atto Aziendale, erano presenti anche il Dr. Festuccia e altri funzionari ASL; convocati ma assenti i rappresentanti di CGL CISL e UIL.  

A proposito del documento di programmazione aziendale, la UGL ha ribadito che ogni scelta fatta dalla direzione aziendale non può essere il frutto solo di una prerogativa decisionale del DG in quanto la ASL non è una azienda privata ma gestisce soldi pubblici; le scelte devono essere invece condivise con i portatori di interessi e rispondere alle necessità di salute della popolazione in ordine di priorità. Inoltre ogni scelta deve essere giustificata e comprensibile agli occhi dei cittadini che stanno pagando in termini di disservizi e tasse accessorie gli errori compiuti nel passato.

Da ultimo i rappresentanti della UGL hanno ancora una volta puntato il dito sulle risorse umane, ritenute essenziali nella gestione dei servizi e che evidentemente rappresentano una delle criticità del sistema. Nel corso della riunione il DG ha fornito alcuni dati sulla mobilità passiva, come richiesto più volte dal sindacato, e su cui ci sarà probabilmente una ulteriore discussione insieme ad altri aspetti della bozza dell’atto aziendale prima della sua definitiva pubblicazione, durante un altro incontro previsto per la prossima settimana.