Leggendo il comunicato licenziato dalla Presidente della regione Lazio , Renata Polverini, si ha la sensazione di vivere una realtà virtuale. Dobbiamo aver capito male!
Non c’è stata chiusura di ospedali e non esiste una difficoltà reale del nosocomio reatino per carenza cronica di personale. Non esiste una richiesta di deroghe per le assunzioni al fine di garantire l’operatività dei reparti e livelli accettabili di assistenza e deve esserci stato un investimento importante nell’assistenza domiciliare che ci è sfuggito.
Quindi tutto bene e ci scusiamo per essere preoccupati di una situazione di precarietà della sanità reatina che appare evidente a tutti i cittadini che giornalmente segnalano difficoltà.
Non crediamo però ingiustificata la preoccupazione di chi vede deperire giorno dopo giorno l’unica realtà esistente nel territorio e forse si è poco compresa la volontà intrinseca nella elaborazione delle macroaree di spostare sulle strutture romane l’utenza periferica.