Tutta Rieti piange ancora Kobe Bryant, tragicamente scomparso domenica insieme alla figlia tredicenne Gianna Marie. Possiamo considerare Kobe Bryant un reatino d’adozione e infatti in molti ricordano che negli anni ’80, con suo padre Joe, allora giocatore della Sebastiani, visse nel capoluogo sabino, frequentando le elementari e i campetti della nostra città, dove è nato il suo amore per la palla a spicchi.
“Kobe Bryant non è stato solamente un grande campione, ma anche uno stile di vita, un’icona che ha avvicinato migliaia e migliaia di ragazzi al mondo e ai valori dello Sport – scrive Pietro Scasciafratte, membro dell’organizzazione Best League – proponiamo dunque di intitolare lo storico campetto da basket di via San Liberatore alla memoria di questo gigante della pallacanestro andato via troppo presto”.
“Abbiamo già inoltrato richiesta alla Provincia di Rieti proprietaria dell’area” – commenta Marco Perfetto, organizzatore del torneo sportivo Best League.
