“È trascorso più di un mese da quando, inascoltati, segnalammo la grave inadempienza del Comune di Rieti, colpevole di non aver portato in Consiglio, e dunque approvato, il documento di programmazione economico-finanziaria del Bilancio preventivo entro il 28 febbraio, termine ultimo previsto dalla legge. Ieri (7 aprile ndr) abbiamo dunque chiesto in via ufficiale al Prefetto di Rieti di prendere atto di quanto accaduto e dare l’avvio al procedimento di scioglimento del Consiglio Comunale. L’art. 141 del TUEL prevede infatti che, trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla Giunta il relativo schema, il Prefetto nomini un Commissario affinché lo predisponga d’ufficio per sottoporlo al Consiglio.
In tale caso, e comunque quando il Consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla Giunta, il Prefetto assegna al Consiglio un termine non superiore a venti giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all’Amministrazione inadempiente e inizia la procedura per lo scioglimento del Consiglio. La medesima comunicazione è stata inviata anche al Presidente del Consiglio Comunale e al Segretario Generale. A questo punto ci auguriamo che si provveda quanto prima possibile al ripristino delle condizioni di legalità all’interno dell’Amministrazione”.
Così nella nota i Consiglieri Comunali
Simone Petrangeli, Elena Leonardi, Gilberto Aguzzi, Arianna Grillo (Rieti Città Futura)
Paolo Bigliocchi, Emiliana Avetti, Rosella Volpicelli (PD)
Carlo Ubertini (P.S.I. – Rieti in Salute – Nome Officina Politica)
Gabriele Bizzoca (T’immagini)
Maurizio Vassallo (Per il Bene Comune)