Pubblichiamo integralmente la lettera inviata alla redazione di Rietinvetrina dagli operatori privati del 118 Lazio:
“Siamo circa 1000 professionisti sanitari che da anni operano per società appaltanti da Ares 118, società che nel Lazio gestisce l’attività di emergenza sanitaria extraospedaliera. A giugno 2022 Ares bandisce un appalto definito GARA PONTE che dovrebbe traghettare il servizio fino al l’internalizzazione da parte di Ares. L’11 ottobre 2022 viene pubblicato sempre da Ares un “avviso di manifestazione d’interesse” con Delibera n.804/dg aperta a enti commerciali e ONLUS. La manifestazione a differenza della gara ponte non prevede la clausola sociale a tutela dei lavoratori.
Se dovessero emergere le onlus al prezzo più basso, utilizzando volontari nello svolgimento del servizio, il lavoro da noi svolto per anni da chi verrà tutelato? Vorremmo portare ciò a conoscenza dell’opinione pubblica per tutelare la nostra stabilità lavorativa, chiedendo alla Regione Lazio un adeguato prezzo dell’appalto perché lesinando sul prezzo il servizio non potrà rispettare gli standard di qualità in quanto bisognerà tagliare i costi, tra i primi quelli del personale tanto elogiato durante la pandemia, ma subito dimenticato”- così in una nota inviata a Rietinvetrina dagli operatori privati del 118 Lazio