L’ondata di grande caldo preannunciata alla fine è arrivata, con la colonnina di mercurio che in molte città si è avvicinata ai 40 gradi.
Il sistema di prevenzione delle ondate di calore della Protezione Civile ha segnalato in sette città (Torino, Trieste, Venezia, Milano, Bolzano, Bologna e Brescia) un’allerta di livello 2, quello in cui si prevedono temperature elevate che possono avere effetti negativi sulla popolazione.
Sabato, poi, passano al livello 2 anche Roma e Perugia, mentre Torino e Venezia "guadagnano" il livello 3 di allerta, il massimo. Che vuol dire "condizioni meteorologiche di rischio che persistono per tre o più giorni consecutivi" nei quali "è necessario adottare interventi di prevenzione mirati alla popolazione a rischio".
Domenica, sarà una vera e propria giornata "di fuoco": a Roma e Perugia già a livello 2, si aggiungeranno anche Firenze, Genova, Rieti e Verona, mentre ben sette città – Bolzano, Bologna, Brescia, Milano, Trieste, Torino e Venezia – saranno al livello 3 di allerta.
Tra lunedi e martedi è invece previsto un ritorno delle temperature ai livelli medi stagionali. Non si tratta di un’ondata di calore significativa, spiegano i meteorologi, anche se, essendo la prima della stagione, potrebbe provocare qualche disagio in più.
Per questo sono gi state allertate tutte le strutture locali di protezione civile, nonché i comuni, affinché i cittadini siano informati sulla situazione meteo e sui comportamenti da tenere in presenza delle ondate.
A tutte le persone ritenute a rischio si consiglia di non uscire nelle ore più calde, dalle 12 alle 18.
In casa, per proteggersi dal calore del sole utilizzare tende o persiane e mantenere il climatizzatore a 25-27 gradi. Gli esperti consigliano di bere molto, consumare pasti leggeri e mangiare molta frutta, evitando bevande alcoliche e caffeina.
E’ consigliabile inoltre indossare abiti e cappelli leggeri e di colore chiaro, evitando le fibre sintetiche.
Se si ha in casa una persona malata, occorre fare attenzione che non sia troppo coperta.