Il Consiglio Direttivo dell’Alcli Giorgio e Silvia, lo scorso 12 luglio, ha inviato in Regione una lettera riservata che oggi è costretta a rendere pubblica in quanto ad essa non ha fatto seguito alcun riscontro, ad eccezione della risposta del Sig Prefetto.
“All’attenzione dell’ On Nicola Zingaretti, Presidente Regione Lazio
Per conoscenza:
Walter Crudo, Prefetto Rieti
Simone Petrangeli, Sindaco di Rieti
Alessio d’ Amato, Cabina di Regia
Fabio Refrigeri, Assessore Regione Lazio
Daniele Mitolo, Consigliere Regione Lazio
Laura Figorilli, Direttore Generale ASL Rieti
OGGETTO : SITUAZIONE ONCO- EMATOLOGIA REATINA
Gent. mo Sig. Presidente,
l’ Associazione ALCLI Giorgio e Silvia, come sicuramente saprà, si occupa da oltre venticinque anni a Rieti dell’Assistenza e del supporto a pazienti oncologici e alle loro famiglie in difficoltà.
Esempio di ciò è la realizzazione della Casa d’ Accoglienza che ospita gratuitamente pazienti provenienti da varie parti della Regione e da centri extra-regionali che scelgono Rieti come luogo di cura.
L’azione dell’ Associazione, grazie al contributo di molti volontari ed oltre mille iscritti e di tutti i cittadini della Provincia , si concretizza nella realizzazione di progetti sviluppati in sinergia con l’ Azienda Sanitaria, sempre orientati al sostegno delle varie attività in ambito ospedaliero come la donazione di apparecchiature, arredi e borse di studio.
Attualmente è in corso un progetto per il finanziamento del nuovo centro di senologia sia in opere strutturali, sia in tecnologia.
Oltre dieci anni or sono, grazie anche alla spinta di associazioni come la nostra, dei malati e dell’opinione pubblica, si concretizzò la creazione di un Polo Oncologico che ha visto nella Radioterapia e nel Day Hospital Oncologico dei punti di eccellenza che hanno radicalmente innalzato il livello assistenziale per malati di tumore in provincia di Rieti.
Nello specifico il Centro di Radioterapia ha ottenuto diversi riconoscimenti in ambito regionale e nazionale da parte del Ministero della Salute Pubblica, per essersi particolarmente distinto sul versante dell’ umanizzazione delle cure oncologiche che ha visto impegnata l’ALCLI con i suoi progetti di assistenza.
Inoltre negli ultimi due anni è Centro di Coordinamento per la Radioterapia nel Lazio e Area Centrale d’Italia e ha più che raddoppiato le prestazioni annue in dieci anni.
Da alcuni mesi a Rieti stiamo assistendo ad un progressivo, inesorabile declino delle attività in ambito radioterapico determinato dalla carenza di personale (trasferimenti non ricoperti) e attrezzature ormai obsolete, come ad esempio l’ acceleratore lineare con oltre tredici (13) anni di attività, che ha raggiunto livelli allarmanti ed intollerabili, tali da mettere in pericolo l’ erogazione dei LEA.
Stesso discorso vale per l’oncologia, con il pensionamento del Primario ed il trasferimento di professionisti ad altre aziende del Lazio; pur noi apprezzando la deroga per il nuovo Primario Oncologo che a breve arriverà al de Lellis, sappiamo che il reparto è in grande sofferenza di organico.
La situazione è stata messa in evidenza da articoli di stampa ma anche da puntuali, recenti comunicazioni da parte dei responsabili delle strutture di riferimento che hanno rimarcato la mancanza dei requisiti minimi di sicurezza per i trattamenti, con l’annuncio di un’imminente blocco dell’ accettazione di nuovi pazienti.
Se ciò accadesse si tratterebbe di una pericolosa involuzione dei livelli di assistenza che si ripercuoterebbe sulla sopravvivenza della popolazione malata, come accadeva esattamente più di dieci anni fa.
Richieste ufficiali da parte della ASL reatina sono state avanzate ma ancora non vi è risposta da parte della Regione.
Questa situazione non è accettabile e la nostra Associazione, che si ritrova a sostenere i bisogni e le ansie dei pazienti onco-ematologici, non può stare a guardare.
Siamo pertanto a sollecitare con la presente, un segno evidente di attenzione alla RADIOTERAPIA REATINA che non gode delle alternative che sono garantite negli ospedali romani.
La presente richiesta inoltrata nella più assoluta riservatezza a Lei, alla Cabina di Regia ed ai rappresentanti locali, ha lo scopo di evitare eventuali strumentalizzazioni inutili e scontate che altererebbero il senso vero ed accorato della richiesta che attraverso noi viene dagli stessi malati.
Nell’attesa di un Suo cortese e urgente riscontro, porgiamo i più cordiali saluti.
Il Consiglio direttivo ALCLI Giorgio e Silvia”.