La Npc Rieti perde il difficile il derby di Roma per 88-63 (LEGGI LA CRONACA), davanti ad una bellissima cornice di pubblico amarantoceleste (almeno 500 i reatini in trasferta).
Il commento post gara di Coach Nunzi: “Innazitutto desidero ringraziare tutti i tifosi che ci hanno seguito. Il rammarico più grande è quello di non essere riusciti a giocare per 40 minuti di fronte al nostro pubblico. Nella seconda parte della gara ci siamo un po’ spenti e disuniti. Non siamo in grado di giocare partite di tale intensità e fisicità perché veniamo da settimane di allenamenti non buoni. La carenza di energia ha compromesso anche la lucidità. Roma ha i suoi meriti, è stata brava a mantenere costanza nei due tempi e a giocare 40 minuti di grande intensità.
Noi non ce l’abbiamo fatta, nel nostro sforzo massimo di intensità abbiamo subito canestri difficili di Voskuil, Maresca e Olasewere, canestri realizzati anche in maniera complicata. Voskuil è un giocatore che risolve problemi. Una cosa che a noi manca. Finora la nostra squadra ha dimostrato non esaltarsi per le vittorie o demoralizzarsi eccessivamente nelle sconfitte. È una squadra che sa che deve vivere alla giornata ed affrontare ogni partita come fosse l’unica. Non credo ci sarà da lavorare troppo dal punto di vista mentale, ma sicuramente dobbiamo lavorare dal punto di vista fisico.
L’obiettivo è cercare di salvarci e sapevamo di poter stare in una zona pericolosa che comunque è molto affollata. Cerchiamo di allenarci meglio, non dobbiamo mollare, è una sconfitta fuori casa che dispiace brucia a tutti, ma il campionato è ancora lungo ed equilibrato”.