NULLA E' CAMBIATO A DUE ANNI DALL'APERTURA DEL PENITENZIARIO DI RIETI

Carcere di Rieti

“Il Segretario dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Peniteziaria) di Rieti Spognardi Francesco, afferma che nulla è cambiato  dal giorno dell’apertura del Nuovo Complesso Penitenziario di Rieti, vale a dire che dal 28 Ottobre 2009, si è andati avanti per inerzia, tra mille difficoltà e tante promesse fatte dalle Istituzioni quali: il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (inerenti all’integra-zione del Personale di Polizia Penitenziaria, sull’ammodernamento e l’adeguamento degli automezzi, sulle mancate retribuzioni delle ore di lavoro straordinario), la Regione (inerenti la mancata nomina di medici e personale infermieristico nonché di requisire altre piccole attrezzature da impiegare all’interno della  struttura in quanto vi sono un reparto Poliambulatorio con macchinari RX e odontoiatrici ed un reparto Degenze) poiché nel solo mese di Luglio e metà Agosto sono state effettuate più di sessanta visite presso le strutture sanitarie della Provincia e questo in termini pratici significa per la Direzione dell’Istituto Penitenziario di Rieti sperpero di risorse economiche, fisiche e di automezzi.

Il Segretario Spognardi fa presente che queste grido di allarme era già stato lanciato nei scorsi giorni anche dal segretario del Sappe di Rieti D’Antonio, poiché l’enormi difficoltà in cui stiamo operando giornalmente anche con turni di lavoro che si protraggono per più di dodici ore, danno la sensazione che possano venire meno i standard minimi di sicurezza della Struttura ma l’attaccamento e il senso del dovere fanno si che il personale del Corpo di Polizia Penitenziaria di Rieti continui a svolgere dignitosamente la propria attività, esortando le Istituzioni a fare altrettanto dando un segnale imminente di riconoscimento allo sforzo profuso”.