La squadra di basket della Harvard University, che la NPC Rieti incontrerà stasera alle 21.00 al PalaSojourner, è atterrata ieri mattina a Roma dove soggiornerà nella prima parte della tournee italiana. L’università americana ha previsto, nel soggiorno-studio dei propri studenti atleti, amichevoli di allenamento e visite in città d’arte. Dopo Rieti quindi, che costituisce la prima tappa italiana, la Harvard incontrerà Firenze, Bassano e Omegna.
I nostri giocatori un uno scambio di cadeau di rito omaggeranno gli atleti americani con delle belle pubblicazioni fotografiche rilegate, messe cortesemente a disposizione dalla Fondazione Varrone, in modo che le immagini della nostra bella Rieti varcando i confini nazionali, possano attrarre qualche turista statunitense. Si tratta, quindi, di una prma operazione di promozione del territorio che la NPC Rieti si impegna a ripetere in tutte le occasioni che le si proporranno.
Venendo al gioco, per la NPC Rieti, che s’è radunata lo scorso giovedì 16 agosto, si tratta della prima uscita ufficiale ed anche se il roster non è ancora completo (essendo oltretutto orfano di Feliciangeli), si tratterà comunque di un primo test per coach Peron e Matteucci che potranno verificare lo stato di forma della squadra.
Ad incontrare Granato e compagni saranno tredici atleti allenati dall’head coach Tommy Amaker che dispone di una squadra di giovani molto alti, tra cui solo le guardie Nesbitt e Curry misurano 185 centimetri, mentre il resto dei giocatori si aggira tra i 198 e i 204 centimetri, per arrivare ai 214 del pivot Okam.
Qualche minuto prima dell’inizio della gara gli atleti della NPC Rieti saranno presentati singolarmente ai tifosi che vorranno mostrare il loro apprezzamento intervenendo numerosi.
I roster:
NPC Rieti: Bagnoli, Carosi, Ciavarroni, Cleri, Dalla Libera, De Ambrosi, Fabri, Granato, Grillo, Mascagni, Musso.
Harvard University: Laurent Rivard, Alex Nesbitt, Brandyn Curry, Jeff Georgatos, Steve Moundou-Missi, Christian Webster, Dee Giger, Wesley Saunders, Jonah Travis, Kenyatta Smith, Kyle Casey, Tom Hamel, Ugo Okam.