L’analisi tecnica di Luciano Nunzi dopo la vittoria della NPC Rieti sulla Novipiù Casale Monferrato per 81-70.
“Mi fa piacere, al di là della vittoria, aver visto sul campo alcune cose delle quali con la squadra avevamo parlato in settimana, soprattutto dopo aver perso ad Agrigento in quel modo. Faccio i complimenti ai ragazzi perché abbiamo tramutato le parole in realtà. E’ stata una partita per noi complicata, sia per il valore dell’avversario sia per il momento che stiamo attraversando che ci vede un pò in difficoltà in determinati ruoli. Per cui c’era da dare tutti quanti quel qualcosa in più che credo sia stato dato e questo mi fa molto piacere: vuol dire che abbiamo dato seguito alle parole dette. Per quanto riguarda la parte tecnica, siamo riusciti a fare la partita che volevamo fare, andando ad attaccare dentro l’area il più possibile, sia con i lunghi che con gli esterni per poi essere pronti quando Casale cominciava a chiudere un po’, a far muovere il pallone sul perimetro per cercare i nostri tiratori. Anche sotto quell’aspetto lì sono soddisfatto.
Non mi è piaciuto, invece, il finale di partita dove, come altre volte ci si spegne un po’ la luce, regaliamo canestri veramente di una banalità incredibile agli avversari. Secondo me, non è giusto che la nostra squadra abbia preso un passivo di 24 punti nell’ultimo quarto, alla luce di quello che eravamo riusciti a fare prima. E’ chiaro che qui ci sono i meriti di Casale che comunque è riuscita a coinvolgere giocatori importanti come Blizzard, però noi dobbiamo fare qualcosa: una volta capito da dove arrivano i pericoli dobbiamo fare qualche cosa per cercare di spostare la pericolosità degli avversari altrove. Invece veniamo sistematicamente puniti dalle stesse cose e dalle stesse azioni e questa secondo me è una cosa che va migliorata, perché questa sera ad esempio abbiamo preso tre canestri uguali in 16 secondi. Ed a questo livello non ci si possono permettere simili errori.
La partita a livello offensivo ha cambiato diverse volte padrone, noi siamo partiti molto bene con Sims, poi era ovvio che loro avrebbero fatto qualcosa per limitarci nelle situazioni di post basso e nel terzo quarto siamo riusciti ad attaccarli con la palla che si muoveva di più e dal perimetro. Questa sera abbiamo trovato Dalton che ha fatto una prestazione importante nella seconda parte della gara, altre volte è stato Marcos, altre volte ancora è stato Federico… La nostra forza deve essere quella: prima di tutto capire ogni volta che tipo di partita serva, poi abbiamo gli interpreti per poter risolvere diverse difficoltà. Purtroppo noi, qualche volta, facciamo fatica ad interpretare la partita sia in attacco che in difesa, su questo però stiamo lavorando tanto e spero che i miglioramenti vengano il prima possibile.
Noi avevamo prodotto tantissimi punti in area nella primo tempo, poi Casale ha applicato degli accorgimenti difensivi, limitando un pochettino Deshawn, allora nello spogliatoio ci siamo detti che non potevamo più giocare come avevamo fatto nella prima parte della gara e che serviva qualcosa di diverso. Su questo siamo stati bravi e credo che la partita di Dalton sia dovuta ad una buona lettura di quello che il campo in quel momento richiedeva.
Per Matteo è stato importante riassaggiare il campo, anche a coronamento di tutto il lavoro che è stato fatto in questi giorni, sia da parte dello staff medico che da parte del giocatore negli allenamenti personalizzati, oltretutto Matteo è stato anche importante in alcuni momenti della partita nel darci solidità al rimbalzo e nel canestro da tre punti che è arrivato in un momento rilevante della partita.”