Nonna Elvira di Castelnuovo di Farfa ha sconfitto il Covid a 94 anni

Quella che vi proponiamo oggi è una di quelle notizie belle che infondono speranza, che ci raccontano un lieto fine e con esso l’amore di un’intera famiglia per una nonna in grado di sconfiggere il Covid alla veneranda età di 94 anni.

Parliamo di nonna Elvira Bertoldi di Castelnuovo di Farfa, figlia di un altro tempo, di un’altra tempra, in grado di combattere e vincere un virus che ha tentato di piegarle le gambe, senza riuscirci. Sono state tante le battaglie della sua vita, vinte tutte egregiamente.

“Il virus è una malattia subdola, soprattutto quando colpisce persone che come lei sono affette da Alzheimer. Lei non si sa più esprimere, nonostante parli ancora un italiano perfetto i discorsi purtroppo hanno perso il filo logico – commenta la nipote Sara – non ricorda il mio nome, ma riconosce i miei occhi. Bisnonna di tre nipoti Mattia, Nicolò e Riccardo, anche il piccolo (Ricky) colpito dal Covid insieme al suo papà Paolo, alla nonna e appunto alla bisnonna Elvira”.

I cinque componenti della famiglia hanno saputo di essere positivi il 5 aprile, e come una parabola d’unione, il più piccolo (Riccardo) e la più grande (Elvira) hanno vinto questa loro battaglia tornando liberi.

“Mia nonna, dopo pochi giorni, è stata trasferita alla RSA Flaminia per cause di forza maggiore, ma non c’è stato neppure un giorno che non ci siamo viste in videochiamata – prosegue Sara – i suoi occhi mi hanno dato tanta forza. Uno speciale grazie lo voglio rivolgere alla dottoressa Caterina Pascali per averci seguiti passo passo durante il decorso della malattia, i suoi consigli e le sue cure ci hanno permesso di essere dei miracolati. Un grazie particolare anche alla farmacia Conti di Castelnuovo di Farfa per tutta la disponibilità, gentilezza e professionalità del dottor Fulvio Conti. Oggi la nostra famiglia si stringe tutta attorno ad un caloroso abbraccio per la nostra regina, Nonna Elvira. Grazie a mia cognata Ambra e alle persone che stanno assistendo mia nonna a casa!” conclude Sara.